Particolare Milano, l’oasi del gusto in città

A pochi passi dai Bagni Misteriosi e dalle vie gastronomiche del quartiere milanese Porta Romana c’è l’insegna Particolare Milano.

Il progetto, che il 10 aprile ha compiuto un anno, nasce dall’idea di tre soci: Luca Beretta, sommelier e maitre, Andrea Cutillo, chef e Cosimo Traversi, manager. Ciò che colpisce a primo impatto è senz’altro l’estetica del locale che si ispira all’eleganza degli anni Cinquanta e Sessanta.

Dalle prospettive specchiate agli accostamenti cromatici: è uno spazio disseminato di piccole citazioni dei grandi maestri dell’architettura del secolo scorso. A rendere tutto più prezioso è l’uso dell’oro nell’arredo e nei punti luce. La punta di diamante di Particolare Milano è, però, la corte interna di oltre 100 metri quadri, una vera oasi di pace nascosta tra i palazzi milanesi.

I piatti sono principalmente d’ispirazione italiana, con alcune influenze spagnole e asiatiche e un pizzico di creatività, che non guasta. Si parte dal richiestissimo polpo in tre cotture – bollito, fritto e grigliato – e gli sfiziosi ravioli croccanti con ripieno di ossobuco. Fresco ed equilibrato il carpaccio di capasanta marinata e ampia l’offerta dei crudi in carta.

Cremoso il risotto, ora servito con porcini di stagione, così come interessante servire le guance di pescatrice (assaggiate a febbraio). La cena si conclude in bellezza con un gazpacho di pomodoro e gelato al basilico – dolce ma non troppo – e una golosa crostatina con crema pasticcera.

Il mio consiglio è di affidarsi allo chef optando per il menu degustazione a mano libera da sei portate.

La carta dei vini spazia: dai piccoli produttori a grandi realtà legate al territorio nazionale, tante bollicine e diversi vitigni autoctoni. Ampia mescita anche in aperitivo che cambia settimanalmente.

PARTICOLARE MILANO. VIA TIRABOSCHI 5 20135, MILANO (MI) – www.particolaremilano.

Articolo tratto dal MAG 146.

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