Pagamenti digitali, i ristoranti puntano sul cashless
In questa estate post-lockdown crescono esponenzialmente i pagamenti senza l’uso di contanti.
Durante e post lockdown oltre la metà dei commercianti ha adattato il business implementando delivery e vendite online e valorizzando o introducendo i pagamenti cashless. Questo, in sintesi, è ciò che emerga da un sondaggio – condotto su un campione di oltre 20mila commercianti di tutta Italia – e i dati dell’Osservatorio della fintech SumUp.
Una svolta apprezzata sia dai consumatori, che nel 41% dei casi ha aumentato i pagamenti cashless, che dai commercianti stessi. Una tendenza che si registra in tutta Italia.
“Le transazioni stanno aumentano ovunque e in tutti i settori mostrando una ripresa positiva e una crescita generale media del 20% delle transazioni settimana su settimana”, spiega Umberto Zola (nella foto) Country Growth Lead Italia di SumUp.
Da Domodossola a Ruvo di Puglia, il gelato si paga cashless così come la pizza.
Ad inizio agosto, ad esempio, il più alto tasso di transazioni si è registrato in Campania – +57% in una settimana – seguita da Sicilia, Lombardia e Lazio. Ci si aspetta un’ulteriore crescita grazie alla nuova detrazione del 30% sui costi di transazione e il meccanismo di cashback recentemente introdotti.