Oyster Oasis lancia l’ostrica made in Puglia

Sulla passerella di Identità Golose 2019 Oyster Oasis ha presentato l’ostrica di San Michele, allevata all’interno del Parco nazionale del Gargano.

 

L’azienda Oyster Oasis, specializzata nell’importazione e distribuzione di oltre 200 i tipi di ostriche in tutta Italia, ha lanciato sul mercato l’ostrica di San Michele, allevata nelle acque del lago di Varano.

L’oyster man Armando Tandoi (nella foto), fondatore insieme a Corrado Tenace di Oyster Oasis, ha presentato la sua nuova sfida nei panni di produttore, alla quindicesima edizione del congresso Identità Golose.

«Abbiamo voluto fare cultura e informazione proponendo laboratori e lectio magistralis per  creare una maggiore consapevolezza nei confronti del prodotto – osserva Armando Tandoi, ricordando che in Italia, la sua azienda  ha dimostrato – anche grazie ad Alessio Greguoldo e al suo allevamento nel delta del Po, che si possono raggiungere livelli di eccellenza nell’ostricoltura».

Le acque pugliesi con sorgenti sotterranee di acqua dolce, unite al caldo sole dello sperone d’Italia, garantiscono un ambiente ideale per lo sviluppo di frutti di mare, di impatto brevemente iodato che vira subito al dolce e alla complessità: dapprima vegetale poi con una persistenza di frutta secca e mineralità. La conchiglia si presenta di forma dentellata, dura, madreperlata alla perfezione con bordi talvolta di rarissima madreperla nera.

Le ostriche subiscono una prima fase di preingrasso in lanterne posizionate in laguna. Arrivate a dimensione consona vengono incollate a mano sulle corde appese alle antiche palizzate per l’allevamento dei mitili. Sono poi sollevate manualmente dall’acqua per riprodurre l’effetto delle maree, quindi lasciate agli agenti atmosferici in modo da forgiarsi e resistere a tutto.

Oyster Oasis ha tra i suoi clienti chef, catene alberghiere e ristoranti stellati.

http://www.oysteroasis.it/

 

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