Antica Osteria di Ronchettino, il nuovo chef è Simone Zanon
La famiglia Angelillo punta sullo chef veneto Simone Zanon che prende il posto di Federico Sisti. Ai piatti della tradizione milanese si affiancano proposte più creative per una cucina classica “2.0”.
Simone Zanon (nella foto), lo chef 34enne di Rovigo, dopo il Lago di Garda, Abano Terme e Venezia, sbarca nel capoluogo lombardo all’Antica Osteria di Ronchettino, tempio della cucina milanese tradizionale situato alla periferia sud della città.
Per Zanon, in realtà, si tratta di un ritorno perché proprio qui, un paio di anni fa, aveva mosso i suoi primi passi a fianco dello chef Federico Sisti, tanto da convincere Patrizia Meazza e i figli Alessia e Francesco Angelillo ad affidargli la gestione della cucina dell’Osteria del Ponte di Trezzano sul Naviglio, l’altro ristorante di loro proprietà.
Sarà lui, d’ora in poi, a interpretare i piatti iconici della tradizione gastronomica meneghina – dal risotto giallo con ossobuco alla cotoletta, passando per il fritto misto e i mondeghili –, che continueranno a essere il “cuore” della sua cucina, ma anche proposte più strettamente collegate alla stagionalità, come gli spaghettoni con trippa e tartufo nero, uno dei “must” del menù autunnale. Parallelamente, l’estro dello chef potrà trovare maggiore sfogo in una serie di proposte “fuori menù” – ribattezzate Fuori Milano.
Accanto al menù “à la carte” è stata approntata infatti una proposta specifica per il business lunch, disponibile dal mercoledì al venerdì, che cambia di settimana in settimana e che permette al cliente di scegliere da una a tre portate, a prezzi competitivi, fra una rosa di tre antipasti, tre primi e tre secondi pensati per una pausa pranzo semplice e sfiziosa, ma comunque gustosa e mai banale.