Ristorazione: attivati oltre 76mila progetti di alternanza scuola lavoro

Fipe,  giovedì 8 novembre, ha presentato i risultati del progetto “Ristorazione 4.0, la buona scuola è servita“, un percorso del 2018 durato otto mesi e che ha coinvolto oltre 90 ragazzi di quarta superiore dell’indirizzo SIA (Sistemi Informativi Aziendali) dell’Istituto Galilei di Firenze.

L’incontro nel capoluogo toscano è stata anche un’occasione per fare il punto sul più recente scenario dell’alternanza scuola lavoro in Italia, anche alla luce di cambiamenti attesi che vedranno una riduzione del numero delle ore e sull’uso della tecnologia nei pubblici esercizi.

Nell’anno scolastico 2016/17 sono state coinvolte circa 6mila scuole. Secondo i dati del MIUR il totale dei percorsi in alternanza attivati a partire dal terzo anno di corso sono stati 76.246, per la maggior parte dei casi (88,1%) percorsi annuali. In base alla tipologia del percorso formativo, il 55% dei progetti viene attivato nei licei, il 30%  negli istituti tecnici e il 15% negli istituti professionali. Gli studenti del secondo biennio del percorso di studi che in totale hanno svolto percorsi di alternanza scuola lavoro sono stati 873.470, che salgono a 937.976 considerando anche quelli dell’ultimo anno di corso non ancora in obbligo, così suddivisi: 451.162 nei licei, 289.560negli istituti tecnici e 197.254negli istituti professionali. Il 43,2% dei progetti di alternanza scuola lavoro viene complessivamente portato avanti nelle imprese, percentuale che sale al 60,6% quando si tratta di istituti professionali.

Il pubblico esercizio risulta un settore forte sul prodotto (scelta e preparazione delle materie prime) ma molto debole sulla gestione, il marketing e l’innovazione, sia nel back office che nel front office. Solo il 40% delle imprese di ristorazione utilizza strumenti di gestione dei processi interni. Si tratta prevalentemente di applicazioni per la gestione delle comande (17%) o di soluzioni per la fatturazione elettronica (13%). Appena il 7% ricorre alle tecniche del cosiddetto menu engineering e il 6% ad applicazioni per la gestione on line delle prenotazioni.

Per quanto riguarda la tecnologia di relazione con il cliente risulta evidente come l’attività in cui i ristoratori risultino più digitali, sia quella che ha a che fare con le recensioni: l’81% le legge sui siti e il 27% spinge i clienti a scriverle. Il 41% dei ristoranti non ha alcun account social.

Aldo Mario Cursano, Vice Presidente vicario di Fipe, l’on.Gabriele Toccafondi, già sottosegretario al MIUR, il presidente del Consiglio Regionale di Toscana Eugenio Giani, Cristina Giachi, vicesindaco di Firenze, e Stefano Gemmi, dirigente scolastico ISIS “G. Galilei” nel capoluogo toscano hanno fatto il punto sulla prima edizione del progetto di alternanza scuola lavoro promosso in collaborazione con le principali aziende della web economy.

Si tratta di un programma ancora inedito in Italia – sviluppato da Fipe in collaborazione con TripAdvisor, TheFork, Axelero e Foodora e che ha visto anche la partecipazione di Google – focalizzato su un reciproco scambio di competenze: gli studenti infatti non solo hanno avuto modo di mettersi alla prova nel mondo della ristorazione acquisendo molti “segreti” del mestiere, ma nel corso degli otto mesi di esperienza hanno potuto affiancare i gestori di bar e ristoranti aiutandoli a diventare sempre più digital e a gestire in modo più efficiente i loro canali di promozione, dal sito web ai sistemi di prenotazione on line.

Il progetto potrebbe presto essere riproposto in altre regioni italiane e favorire un upgrade degli attuali diplomi di istruzione tecnica superiore nei quali possano essere messe in luce le nuove competenze disciplinari, tecniche e trasversali acquisite attraverso il percorso di alternanza.

“Quello di Firenze è un progetto pilota, che ci proponiamo di estendere sul territorio italiano, che inaugura un nuovo e più proficuo modello di alternanza scuola lavoro – dichiara Aldo Mario Cursano, Vice Presidente vicario di Fipe e Presidente della Confcommercio di Firenze -. Una “buona” alternanza che punta sullo scambio di attitudini, competenze ed esperienze tra studenti, imprese della ristorazione e protagonisti della web economy, un nuovo modo di “accompagnare” le giovani generazioni nel mondo del lavoro rendendole protagoniste e “motori” del cambiamento, tecnologico e culturale, che costituisce una delle presenti e future sfide per il mondo dei pubblici esercizi”.

 

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