Nuova sede per il ristorante L’Imbuto dello chef Tomei
Dal Lu.C.C.A – Lucca Center of Contemporary Art si sposta all’interno della limonaia di Palazzo Pfanner, sempre nella città toscana.
Il Ristorante L’Imbuto di chef Cristiano Tomei (nella foto) trasloca. Si tratta di una location storica, nota sia per il giardino barocco all’italiana progettato agli inizi del Settecento da Filippo Juvarra, sia per avere ospitato le riprese de Il Marchese del Grillo di Mario Monicelli e di Ritratto di Signora di Jane Campion.
Il ristorante si affaccia sul giardino. I 40 coperti si distribuiscono in due sale con uno spazio privato dotato di un solo tavolo, per vivere un momento più intenso. Nella bella stagione sono inoltre previsti ulteriori 25 coperti in giardino, che ospiterà anche gli eventi, affidati alla moglie dello chef, Laura Verpecinskaite, a lei anche il ruolo di responsabile di sala e sommelier.
Schietto, autodidatta e poco avvezzo ai formalismi, Tomei catalizza da sempre l’attenzione dei commensali con: materia prima – pesce del Tirreno e carni e latticini della Garfagnana – tecnica e creatività.
Anche nella nuova location sarà impossibile degustare due volte lo stesso piatto – fatta accezione per alcune creazioni ormai diventate iconiche come i “Raviolini all’olio” e la “Bistecca primitiva”.
“Da tempo ero alla ricerca della nuova casa per il mio ristorante – afferma chef Tomei – e Palazzo Pfanner con la sua storia, i suoi spazi e il suo giardino rappresenta tutto quello che stavo cercando. L’essenza de L’Imbuto rimane la stessa. Negli anni i miei estimatori hanno imparato a conoscere e ad apprezzare, si tratta quindi di un cambiamento nel segno della continuità”.