Mistertea +150% nel 2021 per il colosso dei Bubble tea
Mistertea, prima realtà ad importare in Italia nel 2016 il bubble tea, la bevanda a base di tè, latte e perle di tapioca capace di dar vita in pochi anni a un mercato globale che oggi vale 2,2 miliardi di dollari e che prospetta di raggiungere i 3,5 miliardi entro il 2026, grazie al boom europeo di aperture di negozi e franchising.
Che la voglia di bubble tea non stia scemando lo si comprende infatti dai numeri registrati nell’ultimo anno che, malgradi i limiti imposti dall’emergenza sanitaria, sono in continua crescita. Il 2020 era infatti stato chiuso con un fatturato di 300mila euro e i primi tre trimestri del 2021 segnano un +150% rispetto al 2020 con oltre 200mila bevande vendute.
Oggi Mistertea conta tre punti vendita: due a Milano, di cui l’ultimo inaugurato lo scorso giugno e, infine, uno nel pieno centro storico di Monza. In un periodo in cui purtroppo spesso le saracinesche delle attività di ristorazione si stanno spesso abbassando, la speranza del brand è che l’apertura di nuovi store possa essere, nel suo piccolo, un bel segnale di ripresa.
“È innegabile che siano stati quasi due anni complessi per tutto il comparto della ristorazione, ma allo stesso tempo abbiamo provato a cogliere in questo momento di crisi l’opportunità di reinventarci e porci ulteriori obiettivi” – spiega Antonella Sinigaglia, CEO Mistertea – “Un esempio è sicuramente l’attivazione rapida, nei primi mesi più difficili del 2020, del servizio delivery a cui si è unita in seguito la scelta di aprire comunque un nuovo punto vendita su Milano. Per molti poteva essere una follia, per noi era un segno tangibile del nostro desiderio di ripartire più forti di prima.”