A Milano arriva Meta, vetrine su strada con grandi nomi del food

In via Bonvesin de La Riva 3, lo stesso indirizzo che 40 anni fa ospitava il primo ristorante di Gualtiero Marchesi, c’è uno spazio dotato di otto vetrine, su cui si affacciano cinque cucine e un punto retail. Dietro al concept, l’idea di unire cuochi che lavorano con sostenibilità e offrono un’esperienza food casual di alto livello.

Nel capoluogo lombardo prende forma un collettivo di ristoranti dall’offerta casual e sostenibile con Meta merging taste. Si tratta di un nuovo concept di casual dining che mira a rivoluzionare l’offerta milanese coinvolgendo importanti realtà della scena gastronomica italiana e internazionale.

La sala è progettata dal duo di architetti franco-libanesi David/Nicolas e sarà dedicata a uno spazio caffetteria e di indoor dining. La food court è in più arricchita da uno spazio esterno con 100 posti a sedere lungo tutta la facciata e aperta dal mattino a sera con sei proposte diverse, dalla caffetteria al dolce, per consumazioni eat-in, take away o in delivery.

All’interno delle cucine le cinque diverse realtà selezionate da Meta proporranno menu studiati ad hoc per l’innovativo “Food Collective”.

Sono tutte proposte diversificate, che cambieranno dinamicamente in base alla stagionalità e all’ingresso di nuove collaborazioni esclusive, anche in forma di pop-up. A valutarle di volta in volta sarà un panel di professionisti che si occuperanno di selezionare meticolosamente le materie prime e i fornitori coinvolti.

 

 

La caffetteria di Meta sarà gestita dal barista canadese Brent Jopson di Orsonero Coffee, che proporrà un servizio di specialty coffee e di viennoiserie. Nel corso della giornata l’offerta della sala retail si amplierà riservando ai clienti anche una selezione di birre artigianali di prima scelta.

Se Milano è sempre più teatro per numerose ghost kitchen che offrono i loro servizi sulle diverse piattaforme di food delivery, Meta nasce dall’idea di due imprenditori under 30, Leo Schieppati  (nella foto a sinistra) e Ludovico Leopardi (nella foto a destra), di dare una dimensione mai vista a questo servizio. Si tratta di vetrine affacciate su strada e legate a grandi nomi del food. La piattaforma di on-demand delivery di ultima generazione permetterà di selezionare i piatti delle cinque cucine diverse in un unico ordine. Il servizio di delivery è gestito privatamente utilizzando motorini elettrici e garantendo un’experience superiore a quella delle piattaforme tradizionali.

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