Melegatti, la produzione riparte con un fondo maltese
È ripresa l’attività produttiva di Melegatti in vista del Natale. Dopo il commissariamento imposto dal dissesto nei conti, l’azienda dolciaria veronese ha trovato i finanziamenti necessari.
Luca Quagini, chairman e ceo di Sdg Group, ha ripercorso brevemente le tappe che hanno portato a questo traguardo, voluto dallo stesso direttore e dagli investitori finanziari che hanno deciso di sostenere il rilancio della Melegatti attraverso il fondo maltese Abalone Asset Management, ovvero Emanuele Felice, ad dell’italiana Advam Sgr, e Alessandro De Luca, partner di Financial Innovations.
“Sono stati giorni frenetici – ha spiegato – nei quali abbiamo portato a casa un risultato di grande importanza per questa azienda, che ha segnato un pezzo di storia della nostra cultura gastronomica e che continuerà senz’altro a farlo”.
Nel dettaglio, 6 milioni di euro sono stati immediatamente investiti per la produzione natalizia. Si prevede una produzione di 1 milione e 750mila pezzi tra pandori e panettoni, per poi puntare sulla successiva campagna pasquale, che verrebbe finanziata con i restanti 10 milioni del business plan.
Nella storica azienda dolciaria, fondata da Domenico Melegatti che nel 1894 brevettò il pandoro, sono occupati una settantina di dipendenti diretti e circa 250 lavoratori stagionali. Il commissariamento ha congelato il pagamento degli stipendi arretrati, che non sono più stati corrisposti dal mese di agosto.