Masi Agricola: ricavi in crescita (+13%)

Il Consiglio di Amministrazione di Masi Agricola, società quotata nell’Euronext Growth Milan e tra i leader italiani nella produzione di vini premium, ha approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. I ricavi netti sono stati consolidati a 74,7 milioni di euro e segnano una crescita del +12,6% rispetto all’anno precedente (66,4 milioni di euro nel 2021).

Analisi dei risultati operativi e netti consolidati

Il margine industriale lordo di Masi passa da euro 41.687 migliaia a euro 44.980 migliaia, con una riduzione percentuale da 62,8% a 60,2% ascrivibile essenzialmente a maggiori costi di prodotto per effetto del generale incremento dei costi delle materie prime e componenti già altrove commentato. Un effetto visto purtroppo lungo tutto il 2022.

Con riferimento a un tendenziale posizionamento di fascia-prezzo retail a scaffale in Italia, si intende: top wines (vini con prezzo per bottiglia superiore a 25 euro); premium wines (vini con prezzo per bottiglia tra i 10 e 25 euro); classic wines (vini con prezzo per bottiglia tra 5 e 10 euro).

  • i costi per servizi crescono da euro 21.375 migliaia a euro 24.232 migliaia, principalmente a fronte di: i) costi che, per natura o destinazione, sono variabili sui ricavi (ad. es. provvigioni, trasporti su vendite, alcuni costi di advertising & promotion); ii) costi di carattere commerciale e/o di pubblicità e promozione (es. fiere e manifestazioni, ospitalità) connessi ad attività che nel 2021 non sono state poste in essere o comunque sono state svolte in misura inferiore; iii) costi incrementati a fronte della generale situazione di lievitazione di costi operativi, specialmente quelli connessi direttamente o indirettamente all’energia;
  • i costi per il personale aumentano da euro 9.691 migliaia a euro 10.642 migliaia per effetto di minori ammortizzatori sociali utilizzati, nuovo personale inserito, sia per il business consolidato che per nuove attività (es. Masi Wine Bar di Monaco di Baviera), e delle erogazioni ai dipendenti effettuate nel quarto trimestre 2022 in relazione alle misure fiscali per il welfare aziendale di cui all’art. 12 D.L. 9 agosto 2022, n. 115;
  • gli altri ricavi e proventi incrementano da euro 2.909 migliaia a euro 3.749 migliaia, principalmente per maggiori contributi OCM, essendo a loro volta aumentate le attività agevolabili (rientranti tra i costi per servizi, v. sopra) e risarcimenti (v. episodio del furto di Amarone commentato nell’ambito del paragrafo “Fatti di rilievo del periodo”).

L’Ebitda consolidato si attesta a euro 13.247 migliaia (Ebitda margin 17,7%), contro euro 12.944 migliaia dell’esercizio 2020 (Ebitda margin 19,5%). L’Ebit passa invece da euro 8.655 migliaia a euro 8.784 migliaia, dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per euro 4.463 migliaia, questi ultimi in leggero incremento rispetto al 2021.

Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, ha dichiarato: «Un 2022 positivo, per quanto influenzato da elementi poco controllabili e più contingenti che strutturali. Tra essi la tendenza della clientela, soprattutto estera, ad approvvigionarsi in abbondanza o ad alleggerirsi, i pesanti aumenti dei costi, sia di prodotto che operativi in generale. I cambi hanno giocato un effetto favorevole nei primi nove mesi, ma molto negativo nell’ultimo trimestre. Dopo la pandemia e con la guerra in Europa abbiamo assistito a trend disarmonici nei vari canali distributivi e nei Paesi in cui operiamo, fattispecie che conferma l’importanza della nostra strategia di omnicanalità, ai fini sia del posizionamento di marca che di mitigazione del rischio di business».

Letizia Ceriani

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