Longino & Cardenal, sei chef per sei nuovi partner

Longino&Cardenal ha presentato al Museo Alfa Romeo – Fratelli Cozzi di Legnano le novità della sua proposta per il 2018. L’esposizione ha dato modo a una selezione di fornitori del brand di raccontare la propria storia e i propri prodotti: profili diversi, ma accomunati dall’attenzione alla qualità e da uno stretto legame con il territorio di riferimento.  A fianco dei brand nelle presentazioni delle loro offerte, sei tra chef stellati e ospiti d’eccezione si sono cimentati come protagonisti di esclusivi showcooking per gli ospiti presenti alla serata: Carlo Cracco, Terry Giacomello, Massimo Gibertoni, Ernst Knam, Sergio Mei e Fulvio Siccardi.

Con questa esposizione, Longino&Cardenal, realtà da 30 milioni di euro di fatturato, guidata da Riccardo Uleri (nella foto) con  1.800 prodotti selezionati, 65 partner nel mondo e 4.000 clienti,   ha festeggiato i suoi 30 anni a fianco delle eccellenze della ristorazione. L’azienda è specializzata nella ricerca di “cibi rari e preziosi” destinati a ristoranti e alberghi di qualità e alle vetrine delle più prestigiose gastronomie.

È proprio dalla condivisione di passioni che ha inizio la storia del marchio, nel 1988: quattro ragazzi accomunati dall’amore per l’alta ristorazione e il cibo decidono di importare caviale fresco dall’Iran, per rivenderlo a ristoranti e a gastronomie specializzate. Inventano un nome ispirato a due personaggi di fantasia: Longino, uno svizzero di nobili origini, e Cardenal, un pescatore cubano. Così diversi, ma allo stesso tempo uniti dalla passione per i viaggi e il cibo di qualità, i due decidono di girare insieme il mondo, alla ricerca delle più raffinate specialità culinarie. È così che al caviale si  aggiungono altri prodotti che ancora oggi sono il simbolo dell’azienda: il foie gras George Bruck, il salmone irlandese Kenmare, il cioccolato Weiss…

Con questa esposizione, Longino & Cardenal ha dato il benvenuto a sei nuovi partner, che con le loro particolari esperienze vanno ad arricchire il catalogo del brand, nei settori dei prodotti ittici, delle uova, dei condimenti e della frutta:

Glacier 51 prende il nome dal ghiacciaio scoperto nel 1951 nei pressi del quale viene pescato: un prodotto unico nel suo genere, considerato “la Wagyu del mare” e molto apprezzato dai top chef di tutto il mondo. A trattarlo, per gli ospiti dell’evento è stato chef Carlo Cracco.

Galician Marine Aquaculture, S.L. (GMA) è un’azienda spagnola specializzata nello sviluppo dell’abalone, mollusco caratterizzato da una trama ruvida all’esterno e una vasta gamma di colori all’interno, considerato il frutto di mare più esclusivo del mondo che per l’occasione è stato cucinato da chef Terry Giacomello.

L’aceto balsamico tradizionale Bonini invece è stato protagonista dello showcooking di chef Massimo Gibertoni. Poi la frutta di Sicoly è stata oggetto delle cure del pastry chef Ernst Knam. Mentre chef Fulvio Siccardi si è occupato del Castelmagno Des Martin e chef Sergio Mei dell’uovo biologico di Uova di montagna, giovane azienda italiana con sede in provincia di Trento

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