Lactalis lancia l’opa su Parmalat per uscire dalla Borsa

Lactalis, tramite la controllata Sofil, ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto a 2,8 euro per azione (con un premio dell’8,5% sull’ultima quotazione) sul capitale non ancora posseduto di Parmalat, di cui detiene già l’87,74%. Il gruppo francese di proprietà della famiglia Besnier ha contestualmente annunciato il delisting dalla Borsa della società di Collecchio.

In caso di adesione totalitaria l’esborso sarà di 804,4 milioni di euro che sarà finanziato con linee di credito. L’obiettivo dell’opa per il restante 12,26% del capitale – si legge in una nota – è di «conseguire la revoca della quotazione delle azioni» da Piazza Affari, continuando a «sostenere la crescita dell’emittente», cioè la stessa Parmalat.

Attraverso l’opa, la famiglia Besnier intende offrire agli azionisti di Parmalat «un’opportunità di disinvestimento da un titolo il cui andamento è stato caratterizzato da un esiguo volume medio giornaliero di scambi, a fronte del limitato flottante risultante a seguito della precedente offerta pubblica di acquisto volontaria nel 2011», che aveva portato gli stessi Besnier a controllare oltre l’87% della società di Collecchio. Esclusa, per il momento, una fusione di Parmalat con la società del gruppo Lactalis.

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