Japal.it, il marketplace dei prodotti di largo consumo apre il capitale
Il principale istituto bancario italiano, Intesa Sanpaolo partecipa al nuovo round di investimento dell’e-brand shop dei marchi di largo consumo. Japal.it punta ad ampliare la propria offerta digital investendo sui big data.
Japal.it apre il suo nuovo round di investimento con Intesa Sanpaolo e continua la sua crescita.
Nonostante le restrizioni dovute al lockdown, la piattaforma italiana di “ecommerce as a service” (EaaS) fulfillment per le medio-grandi imprese del largo consumo – per i quali gestisce tutte le attività, dalla logistica allo store management – apre a un nuovo round di investimento. Intesa Sanpaolo ha infatti deciso di sottoscrivere un finanziamento convertibile da 250mila euro per supportare il percorso di crescita della startup italiana di commercio elettronico.
Japal.it è attiva sia per il B2B che nel B2C, come marketplace di prodotti di largo consumo anche nell’alimentare.
Attualmente conta oltre 35 brand, tra cui Petti, Cannamela, Valsoia, Panarello. Con Japal le aziende hanno l’opportunità di presidiare il proprio canale di vendita online in modo diretto e integrato e con performance certe e misurabili.
La società, fondata nel 2018 da Paolo Broglia e Jacopo Moschini insieme a Jacopo Paoletti, ha chiuso il 2019 con un aumento di fatturato del 380%.
“Siamo in un momento di grande crescita – commenta il ceo Broglia – e questa ulteriore iniezione di capitale ci darà le energie necessarie per accelerare ulteriormente il nostro processo di sviluppo”.
Grazie all’aumento di capitale, Japal.it rafforzerà le politiche di marketing, investendo nei big data e sviluppando uno strumento di analisi dei dati provenienti dall’offline combinati con quelli relativi all’ecommerce e al traffico proveniente dai loro social/siti istituzionali.
“Japal.it è determinata nel proseguire il proprio percorso di crescita – dichiara il coo Moschini -. Punta ad ampliare entro il prossimo anno la presenza di 20 brand sul proprio marketplace, con 1,2 milioni di revenue generate per i nostri clienti”.
Questo nuovo traguardo rappresenta un ulteriore tassello per la startup milanese che aveva già precedentemente chiuso due round di investimento. Al primo round in equity crowdfunding è seguito il secondo con una raccolta di 160mila euro a una valutazione pre-money di 1,6 milioni.