Intelligenza Nutrizionale, il progetto sociale di Niko Romito

Lo chef Niko Romito (nella foto) è tra i finalisti del Basque Culinary World Prize, premio della scuola di cucina Basque Culinary Center e del governo basco che assegna 100 mila euro al miglior progetto solidale legato al food.

Nel campo della social responsibility, Romito ha lanciato il progetto IN-Intelligenza Nutrizionale, che è stato presentato lo scorso ottobre all’Università La Sapienza di Roma. «Si tratta di un protocollo interdisciplinare in collaborazione con La Sapienza, il gruppo GioService e l’ospedale Cristo Re, che rivoluziona completamente la ristorazione nosocomiale», ha raccontato lo chef a foodcommunity.it, «con potenziali di applicazione a tutta la ristorazione collettiva, dalle scuole, alle carceri alle mense aziendali».

L’obiettivo è quello di dare un “carattere” positivo al cibo degli ospedali e delle mense, solitamente visto in modo negativo, attraverso una standardizzazione dei processi, una formazione altamente specializzata del personale e una cucina d’autore. Il cibo può diventare così parte integrante del percorso di cura, alzando la qualità dei pasti nelle strutture sanitarie e riducendo anche gli sprechi.

Grazie a un metodo che standardizza tecniche di cottura e preparazione delle pietanze, un protocollo applicativo garantisce la replicabilità dei piatti senza alterarne il valore nutrizionale, ricordando l’importanza della relazione tra salute e alimentazione. In questo modo non si dovrebbe più parlare in modo negativo di “cibo da ospedale”.

 

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