Inalpi rileva il Gruppo Marenchino

Inalpi, nota azienda attiva nel cuneese dal 1966 nel settore lattiero-caseario, ha acquisito il Gruppo Marenchino, noto per la produzione di formaggi tipici piemontesi (toma, bra, raschera, tomini).

“L’obiettivo dell’operazione è fornire supporto al territorio per rilanciare una storica realtà produttiva e, per questa ragione, abbiamo rilevato il fatturato, i dipendenti e acquistato i marchi del gruppo. L’acquisizione è resa ovviamente possibile da un contestuale piano industriale che prevede l’ampliamento della presenza e il consolidamento della posizione di Inalpi nel comparto lattiero-caseario piemontese. In un’ottica più ampia, prevediamo inoltre la creazione di specifiche divisioni Inalpi, tra cui la Divisione Inalpi Dop all’interno della quale sarà coinvolto – per la sua esperienza e conoscenza – Bartolo Marenchino”, dichiara Ambrogio Invernizzi (in foto), presidente Inalpi.

L’operazione rappresenta un intervento di potenziamento industriale, di valorizzazione del territorio e coinvolge una trentina di dipendenti diretti, assumendo così una duplice valenza nel preservare sia un’importante know-how, che valorizzare le competenze professionali dei lavoratori, in un settore fondamentale per l’economia locale.

L’acquisizione che, come detto, si inserisce all’interno di un piano industriale e un progetto volto al futuro, e assume valore strategico per il rafforzamento dell’offerta dei formaggi Dop piemontesi Toma, Bra, Raschera, consente la realizzazione di sinergie produttive e logistiche che ne ottimizzano i costi. Inoltre, sarà possibile ampliare la gamma delle referenze – dello specifico comparto – con altre specialità casearie di alta qualità e valore, rafforzando la posizione competitiva di Inalpi sul mercato nazionale e internazionale.

Inalpi conferma, con questo progetto, la propria vocazione a una responsabilità sociale e territoriale proprie di quella imprenditoria attenta al proprio territorio, ma anche alla valorizzazione di prodotti di eccellenza casearia locale, che si inseriscono all’interno di una più ampia filiera agricola e zootecnica piemontese. Il percorso consentirà inoltre di preservare il presidio industriale e l’intero indotto economico locale.

L’acquisizione del Gruppo Marenchino rappresenta per Inalpi un’importante operazione di crescita strategica, che unisce visione industriale e responsabilità territoriale. Ristabilita la redditività dei rami di azienda acquisita e mantenuta la fiducia di clienti e stakeholder, l’integrazione nel gruppo acquirente, completata di sostenibilità produttiva, l’operazione può generare benefici duraturi sia per l’azienda sia per l’economia locale, rafforzando il legame tra innovazione, tradizione e sostenibilità.

“Il percorso che Inalpi sta compiendo in questi anni è volto a una crescita continua e progettata. Una scelta che anche i numeri confermano essere corretta: abbiamo chiuso il 2024 a oltre 300 milioni di fatturato e abbiamo una previsione, per il 2025, che ci fa ipotizzare di poter raggiungere circa 320 milioni di euro. In questo contesto e con la consapevolezza di poter rafforzare la nostra posizione, riteniamo nostro compito di imprenditori, metterci in gioco per rilanciare una storica realtà produttiva e valorizzare le comunità che intorno a essa vivono la propria quotidianità. Così come spesso abbiamo fatto nella nostra storia di azienda, creiamo continuità dando valore alle tradizioni locali”, conclude Ambrogio Invernizzi.

Letizia Ceriani

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