Huan: Oriente e Occidente si incontrano sui Navigli
di francesca corradi
Huan oriental bistrot è un salotto gastronomico, punto d’incontro di due latitudini: Pechino e la Maremma toscana. I due soci fondatori Lily Liu, businesswoman cinese innamorata della cultura italiana, e Riccardo Capua, produttore di vino, sono riusciti a ricavare un’oasi di tranquillità e di convivialità sussurrata in uno dei quartieri milanesi simbolo della movida serale.
Lo spazio è senz’altro suggestivo e d’impatto, con i suoi accostamenti materici e cromatici è in grado di ricreare l’atmosfera di un social club coloniale. Il vero gioiello estetico del locale è il pavimento che diventa la tela di una grande motivo dipinto a mano dalla artmaker Silvia Moro, un intrico di fiori vivaci, rami e foglie che riprende il gusto di sete cinesi retrò.
Lo chef Giorgio Bresciani unisce sapori e tecniche della cucina orientale a materie prime e creatività offrendo un’esperienza di gusto particolare a cominciare dalla specialità della casa, i dim sum come Let’s tango (a base di gambero, mandorle e lime) e i Giada’s Dumpgreen (con l’azzeccato accostamento mazzancolle e lardo di colonnata). La vera rivelazione del menu è per me il baozi con suprema di faraona e soia dark; risultano interessanti anche i “Chinise Mood”, succulente guancette di maialino, o “Il riso alla cantonese ma…”, una rivisitazione gourmet del celebre piatto orientale. Dietro lo scenografico bancone oro, all’entrata del locale, c’è il bartender Dario Orrù, che mi ha miscelato un buon cocktail “This is not Napoleone” a base gin.
Da Huan è possibile anche fare tappa per un aperitivo veloce in cui gustare piccole porzioni dei signature dish, serviti nel tipico cestello di bambù, da accompagnare a un buon bicchiere di vino rosso della Capua Winery.
Unico neo del locale è il servizio un po’ lento, legato all’uscita dei piatti, ma Huan ha tutto il tempo per migliorare.
HUAN
via Ripa di Porta Ticinese 69, 20143 Milano
www.huanmilano.com
Prezzo medio cena: € 30
Prezzo medio cocktail: € 10
