Grana Padano e Parmigiano Reggiano, volano i prezzi e l’export
Volano le quotazioni di Grana Padano e Parmigiano Reggiano, i due formaggi Dop che sono entrati nel paniere di indicizzazione del prezzo del latte in seguito all’accordo concluso con Lactalis, il gruppo francese che controlla Parmalat e marchi come Galbani, Cademartori e Invernizzi.
Nella seconda metà del 2016, secondo un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Clal, le quotazioni medie mensili del Grana stagionato dai 12 ai 15 mesi sono salite del 10% toccando gli 8,45 euro al chilo, mentre quelle del Parmigiano (stessa stagionatura) hanno segnato un incremento medio mensile di oltre il 13%, arrivando a 9,55 euro al chilo nell’ultima quotazione massima di dicembre.
Grana e Parmigiano rappresentano quasi un terzo del totale delle esportazioni italiane di formaggi nel mondo. Da gennaio a settembre di quest’anno l’export ha sfiorato i 600 milioni di euro con un incremento di quasi il 7% rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre il numero di forme inviate all’estero ha superato quota 65.500.
In base all’intesa sul prezzo del latte la quotazione base è di 37 centesimi al litro a gennaio, che salirà a 38 centesimi a febbraio, per arrivare ai 39 centesimi di marzo e aprile. Il sistema di indicizzazione per l’integrazione del prezzo prevede che per una quota del 30% vengano inserite anche le quotazioni del Grana Padano.