Ferrero, aumentano le vendite in Italia e all’estero

Ferrero Spa, il ramo italiano del gruppo di Alba, ha chiuso l’esercizio civilistico 2015-16 (al 31 agosto) con un fatturato complessivo di 2,67 miliardi di euro e un utile netto di 201 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 7,5%.

In una nota, l’azienda spiega che i risultati non sono confrontabili con quelli dello scorso anno perché Ferrero ha proceduto a una riorganizzazione societaria che ha portato alla nascita di quattro nuove entità giuridiche (produzione, marketing, management e ingegneria).

La discontinuità inerente l’assetto societario e lo sfasamento temporale con il quale si è realizzata nel corso dell’anno fiscale non permettono un confronto con i dati di bilancio dello scorso anno.

Le vendite hanno mostrato un leggero progresso sia in Italia che all’estero: dello 0,5% sul mercato nazionale a 1,42 miliardi e del 2% all’estero con un export di 915 milioni.

Sul fronte dell’occupazione, il numero dei dipendenti è incrementato di 166 unità. Ferrero ha investito nell’esercizio 24,6 milioni in beni materiali che, nell’arco degli ultimi nove esercizi, superano complessivamente la soglia dei 900 milioni.

L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio e ha nominato il nuovo cda per il 2017, composto dal presidente, confermato, Francesco Paolo Fulci e i consiglieri Alessandro d’Este (nella foto), Giuseppe Del Duca, Edo Milanesio, Bruno Ferroni e Bartolomeo Salomone.

A livello mondiale, la multinazionale ha confermato una crescita dell’8,5% relativamente all’anno fiscale 2016 chiuso ad agosto a 10 miliardi di ricavi.

Leave a Reply

SHARE