Frandino compra le quote di Sedamyl che ritorna italiana
Con un investimento di 220 milioni di euro, la famiglia Frandino ritorna proprietaria al 100% delle quote di Sedamyl, detenute dalla francese Tereos, riprendendo la commercializzazione dei prodotti degli stabilimenti italiani e inglesi
La famiglia Frandino, attraverso la holding di diritto italiano Etea, ha acquisito dal gruppo cooperativo francese Tereos il 50% del capitale sociale di Sedamyl, raggruppando così tutte le attività all’interno di un unico gruppo industriale.
Sedamyl, nata nel 1949 come distilleria di frutta (Seda) a Saluzzo (Cuneo), è stata acquisita nel 1961 dalla famiglia Frandino, oggi alla terza generazione di imprenditori, che l’ha poi convertita in società di diritto italiano attiva nella produzione di amido e derivati, glutine e alcol.
Tornano al 100% italiane anche le attività di Sedamyl nel Regno Unito: la holding Etea ha infatti acquisito da Tereos il 50% del capitale sociale di Sedalcol UK, di cui deteneva già la restante percentuale. Nasce quindi, attraverso un’operazione di acquisizione dal valore di circa 220 milioni di euro, un gruppo industriale a controllo familiare e 100% italiano, specializzato nei settori della produzione degli amido-derivati.
Il gruppo di nuova formazione fattura complessivamente 430 milioni di euro, di cui 300 circa nel settore degli amido-derivati e i restanti 130 circa nei settori complementari (engineering, energia da fonte rinnovabile, commercializzazione di cereali ed oleaginose a terzi).
Attraverso questa operazione, la famiglia Frandino rafforza la propria posizione nel segmento dell’alcol di alta qualità ad uso alimentare, consolida la propria diversificazione geografica e conferma il proprio posizionamento come operatore europeo del settore degli ingredienti, sia nel segmento alimentare che in quello industriale, con riferimento alla produzione di amido, sciroppi di glucosio, glucosio disidratato, glutine vitale, proteine modificate.