Foodtech. Equity round da 7 milioni per Deliveristo

Il mercato online per l’horeca Deliveristo ha chiuso un round di investimento in equity da 7 milioni di euro, guidato da Vertis SGR, attraverso il suo nuovo fondo Vertis Venture 5 Scaleup, e da United Ventures come lead investor, attraverso il fondo United Ventures II. Anche Azimut Libera Impresa, attraverso il fondo “Azimut Digitech Fund”, ha puntato sulle potenzialità di crescita di Deliveristo insieme a Italian Angels for Growth – IAG, Gellify Digital Investments, Doorway ed altri business angels.

Il round supporterà il percorso di crescita di Deliveristo che prevede, oltre al consolidamento della posizione nel mercato italiano, l’espansione in Europa e il lancio di nuovi servizi per clienti e fornitori, dal data-driven marketing ai servizi finanziari legati alla gestione dei pagamenti.

Nei round precedenti la foodtech italiana ha raccolto 5,6 milioni di euro, di cui 1,1 milioni di euro tra pre-seed e seed e 4,5 milioni di euro nel round A guidato da United Ventures del dicembre del 2020.

Il settore del foodtech è uno dei più dinamici nel panorama della web economy e molti fondi di venture capital finanziano e sostengono la crescita di molte piattaforme internazionali dedicate al food in ambito B2C. Se il segmento B2C è ben presidiato e in fase di consolidamento, quello B2B, in particolare quello dedicato agli operatori horeca, rappresenta un’opportunità per le società come Deliveristo che stanno innovando la supply chain e digitalizzando i processi di approvvigionamento. 

«Mentre il segmento del B2C è in fase di consolidamento, quello del foodtech B2B rappresenta un’enorme opportunità, non solo in Europa ma in tutto il mondo – spiega Alessandro Pontari, investment director di Vertis – Non c’è ancora un leader di mercato e il processo di approvvigionamento avviene ancora in modo tradizionale, affidandosi a messaggi e chiamate ai fornitori. Deliveristo ha un posizionamento unico nel processo di innovazione e digitalizzazione della supply-chain degli operatori del settore horeca, che solo in Italia spende più di 24 miliardi all’anno per acquistare i prodotti food & beverage. Grazie al distintivo modello “pure software marketplace”, che permette una struttura dei costi snella e flessibile, Deliveristo è un business scalabile e replicabile in altri mercati. A queste caratteristiche si aggiunge un team di founder e di manager esperto e con una capacità di execution provata dagli ottimi risultati realizzati a oggi. Deliveristo ha anche un impatto positivo in termini di sostenibilità, grazie a una riduzione degli sprechi in cucina, una maggiore trasparenza della supply chain e una riduzione delle emissioni di CO2 legate al trasporto».

Stando ai dati aggiornati del Foodservice Market Monitor di Deloitte, la spesa destinata ai prodotti alimentari degli operatori del settore horeca, in particolare, rappresenta circa il 30% del totale di mercato, per un valore complessivo che solo in Italia ha superato i 24 miliardi di euro nel 2019 e in Europa 155 miliardi di euro.

Con un team di 50 persone, Deliveristo – lanciato nel 2019 dai giovani imprenditori Ivan Aimo, Luca Calia e Gabriele Angeleri – è diventato in soli tre anni il principale foodtech marketplace B2B dedicato agli operatori della ristorazione. Attraverso la piattaforma web e la nuova app, chef e ristoratori hanno accesso a un catalogo di prodotti alimentari freschi e secchi in costante crescita, che oggi conta oltre 60mila prodotti di qualità provenienti da oltre 350 fornitori in tutta Italia.

Con Deliveristo i player del settore horeca hanno accesso a un mercato online del food & beverage con un catalogo prodotti ampio e diversificato, che include anche prodotti artigianali e locali, e possono selezionare in modo semplice e veloce ciò che desiderano e farseli consegnare direttamente nei loro locali; allo stesso tempo i fornitori, che comprendono sia produttori che distributori, possono aumentare la propria visibilità e incrementare il giro d’affari  vendendo i loro prodotti agli oltre 1.300 iscritti alla piattaforma, tra chef, ristoranti, negozi e nuovi canali di ristorazione “delivery only” come dark, ghost o cloud kitchen. Un modello di business unico in Europa, estremamente snello perché totalmente in software-based, con una gestione della logistica molto flessibile basata sul drop-shipping (i prodotti vengono cioè spediti direttamente dal fornitore al negozio o al ristoratore) e un unico centro di acquisto e fatturazione per il cliente horeca. 

Ad oggi la base clienti di Deliveristo è prevalentemente localizzata nelle città di Milano, Torino, Roma, Bologna e Firenze, mentre i fornitori sono in tutta Italia.

«Siamo felici di dare il benvenuto all’interno della compagine societaria a Vertis SGR, Azimut Digitech Fund e agli altri nuovi investitori, oltre che grati a United Ventures ed ai precedenti di continuare a supportare ciò che stiamo costruendo. Più proseguiamo il nostro percorso, più ci rendiamo conto di quanto questo settore necessiti di digitalizzazione ed innovazione. L’obiettivo di questo round è quello di offrire sempre più servizi ai fornitori ed ai ristoratori, iniziare a validare il modello in altri Paesi e prepararci per un round significativo di espansione, al quale inizieremo a lavorare sin da subito», ha commentato Ivan Aimo, ceo & co-founder di Deliveristo.

Anche Sara Lovato, investment manager di United Ventures, ha espresso il suo entusiasmo: «Siamo entusiasti di poter continuare a supportare Deliveristo, dopo aver guidato il precedente Round A. Il team ha dimostrato il proprio valore e il modello di business implementato è risultato essere resiliente e molto scalabile in un segmento, quello B2B in ambito food, con grande potenzialità ma ancora poco digitalizzato. Gli ottimi risultati raggiunti hanno confermato le nostre aspettative e siamo confidenti nel percorso di crescita della società».

Letizia Ceriani

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