Firenze, McDonald’s non aprirà in piazza Duomo

Dopo settimane di polemiche, è arrivata la parola fine alla lite tra Mc Donald’s e il Comune di Firenze: il locale della multinazionale americana è destinato a non aprire in piazza Duomo finché non rispetta il nuovo regolamento dell’amministrazione comunale. Lo ha deciso la commissione tecnica prevista dal regolamento stesso a tutela del centro storico patrimonio Unesco.

Mc Donald’s aveva chiesto di poter mettere le sue insegne in piazza Duomo con una deroga agli stringenti requisiti per l’apertura di nuovi ristoranti e alimentari nel centro storico, che prevedono l’offerta di prodotti del territorio o a marchio d’origine.

Il sindaco Dario Nardella nelle scorse settimane aveva già espresso la sua contrarietà, rimandando però la decisione ai tecnici che hanno dato il loro parere negativo.

Roberto Masi, amministratore delegato di Mc Donald’s Italia, ha commentato: «Mai era successa una cosa del genere, siamo arrivati al punto in cui un’amministrazione comunale decide quali sono i soggetti privati che possono o non possono fare business. È un paradosso che spaventa e che crea un precedente preoccupante».

«Valuteremo se fare ricorso alla Corte di giustizia europea o al Tar, o se abbandonare del tutto il progetto», ha concluso Masi. «Certo, questo atteggiamento ci fa pensare a una risposta politica, basata su elementi soggettivi. E ci fa pensare che la volontà del Comune non sia tanto quella di difendere il decoro e l’area Unesco mettendo regole sulle facciate, sulle insegne o sui tavolini, quanto quella di decidere che cosa si può vendere: una posizione mai vista al mondo».

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