Vino, Ferro13 cresce del 146% sul B2C

Il lockdown non frena l’espansione all’estero della cantina veronese, che si affaccia sui mercati di Ucraina, Corea del Sud e Kazakistan.

La cantina veronese Ferro13 chiude il 2020 con un aumento a tre cifre (+146%) sul fatturato B2C, mantenendo a 165mila il numero di bottiglie vendute. Gli effetti del lockdown hanno sicuramente modificato gli stili di consumo: è cambiata, infatti, la modalità di acquisto che favorisce un maggiore incremento dell’e-commerce.

La crescita è stata trainata, oltre che dalle vendite attraverso sistemi digitali, da due referenze in particolare, The Lady e The Boss. Il primo è un Pinot Grigio DOC delle Venezie, omaggio alle donne dall’identità inconfondibile, il secondo, invece, un Prosecco Doc Millesimato Extra Dry, vino forte, equilibrato, dai toni fruttati e floreali.

La battuta d’arresto dell’horeca, dovuta alle prolungate e intermittenti chiusure di ristoranti, bar e caffetterie, è stata compensata dall’apertura di nuovi mercati internazionali.

Nonostante l’anno concluso sia stato molto complicato, Ferro13 continua a presiedere 47 Paesi nel mondo.  Si tratta di alcuni dei mercati globali del vino più importanti: Europa, Americhe, Russia, Sud-Est Asiatico, Australia e Africa.

L’obiettivo di continuare ad ampliare l’espansione della cantina a livello internazionale sta proseguendo con l’apertura di nuovi mercati dal grande potenziale in Ucraina, Corea del Sud, Kazakistan e Perù.

Le aree che registrano le migliori performance sono la Federazione Russa, il Belgio, i Paesi del Nord Europa e la Corea del Sud.

L’azienda guarda al 2021 con ottimismo grazie all’implementazione di facilities, che supporteranno tutte le novità dell’anno in corso, e forte del lancio di due nuove referenze: The Boss Rosé, il nuovo prosecco rosé, e il Vermouth di Torino OLD.

“L’anno della pandemia ha comportato un cambiamento epocale nelle relazioni con i nostri importatori, con la relativa esplosione delle relazioni attraverso le nuove tecnologie, ma anche con il consolidamento dei rapporti umani. Il 2021 si è aperto con importanti segnali positivi, dovuti anche all’introduzione delle nuove referenze e a una maggiore richiesta”, afferma Alberto Zampini, co-founder. “Contiamo di dar seguito al percorso intrapreso attraverso una continua relazione diretta con i nostri clienti […]”, conclude Zampini.

 

Sul mercato dal 2017, Ferro13 sta facendo sentire la sua voce: dalla scelta del nome fino alla grafica delle etichette. Una cantina che in questo senso è molto vicina ai millennials, i nuovi consumatori, sempre più connessi e capaci di dettare le tendenze di consumo.

Tra i principali obiettivi per il 2021 c’è il consolidamento del mercato nord-americano, unitamente all’auspicio di poter “riabbracciare” clienti e supporter.

SHARE