Ecoturismo, soste in camper tra i vigneti in 50 cantine d’Italia

Siglata un’alleanza tra Donne del Vino e Touring club per un progetto camper friendy. In oltre 50 cantine del Paese di offrono soste di una notte e sconti sull’acquisto di vino. In programma anche visite e degustazione per chi viaggià in libertà.

La vacanza con sosta in camper su vista vigna: è la proposta di turismo eco-sostenibile pensata dalle Donne del Vino nell’anno dedicato a Donne, Vino e Ambiente. Da luglio, molte produttrici aprono le porte delle loro cantine ai turisti in caravan e camper per offrire loro la sosta di una notte fra i vigneti. È il progetto Donne del Vino Camper Friendly creato insieme al TCI – Touring Club Italiano che mira ad avvicinare la grande enologia a chi fa turismo itinerante. L’idea di unire ospitalità al femminile e camper è della donna del vino friulana Elena Roppa.

«Il concetto di ospitalità – dice la presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini – costituisce il punto di partenza del progetto Donne del Vino Camper Friendly. Intendiamo proporre i luoghi del vino come destinazioni privilegiate di chi fa viaggi itineranti”.

L’associazione ha pensato a una più ampia offerta di ecoturismo. Questa prevede soste gratuite di una notte, sconti sullo shopping di vini e animazioni (a pagamento) da concordare direttamente con le produttrici: degustazioni all’aperto, pic nic e trekking tra le vigne.

Sono già oltre cinquanta le adesioni delle cantine camper friendly delle Donne del Vino: l’elenco completo si può trovare sul sito. L’iniziativa sarà divulgata anche sul sito del Touring Club Italiano e tramite una newsletter al cluster TCI riservato agli amanti del turismo itinerante.

Nel 2017 già circolavano nel nostro Paese mezzo milione di caravan-camper, con una crescita annua del 14,8% per i camper e dell’8,5% per i caravan.

Questi facevano viaggiare tre milioni di italiani amanti della vacanza en plein air a cui si aggiungevano 2,6 di arrivi dall’estero. È probabile che questi flussi non subiscano lo stesso contraccolpo degli altri segmenti turistici a causa dell’epidemia Covid-19, anzi aumentino.

Il turismo itinerante europeo ha nei tedeschi (1/3 delle nuove immatricolazioni) i maggiori utenti, genera 667 milioni di pernottamenti e un fatturato di 13,6 miliardi.

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