Ecco cosa c’è da sapere sul bistrot di Perbellini a Milano
L’indirizzo? È in via Moscova 25. Il 4 aprile apre il bistrot “Locanda Perbellini”, nuovo progetto imprenditoriale del pluristellato Giancarlo Perbellini (nella foto) che con questa sfida, amplia la propria galassia gastronomica realizzando uno dei suoi più grandi sogni: far arrivare al maggior numero di persone possibile una nuova interpretazione della cucina tradizionale italiana.
Uno spazio di 100mq, con interni in rame, ardesia e legno wenge, molto avvolgente. Trentotto i coperti e sette addetti tra sala e cucina, coordinati dallo chef Michael Pozzi voluto da Perbellini alla guida del bistrot milanese dopo l’esperienza al “Tapasotto”, celebre cicchetteria scaligera di cui lo chef Perbellini è socio.
Ad affiancare il giovane chef bergamasco per i primi cinque mesi ci saranno inoltre Antonio Cacciapaglia e Rosalisa Guagnano della Locanda Giancarlo Perbellini di Hong Kong. Il locale sarà aperto sei giorni su sette (chiuso la domenica) ed è stato pensato per una clientela trasversale, attenta alla cucina stagionale e appassionata di piatti regionali che verranno proposti secondo inedite rivisitazioni legate all’interpretazione personale dello chef, sia nel modo di impiattare che nel gusto.
Lo Chef Perbellini ha voluto rendere omaggio alla città di Milano con due piatti dedicati al capoluogo lombardo, un risotto mantecato allo zafferano, burrata ed emulsione al pepe verde: la ricetta
rappresenta la rivisitazione del classico risotto alla milanese secondo lo chef plurisellato. E una milanese croccante impanata con farina di fagioli e pane, maionese al pomodoro confit e insalatina all’aceto di Modena.
Il prezzo del menù andrà dai 35 ai 50 euro con una selezione di vini al bicchiere e una cantina con un vasto assortimento. Il locale sarà caratterizzato da un servizio agile e da una cucina parzialmente a vista che consentirà agli ospiti di assistere in diretta alla preparazione degli antipasti e dei dessert.
Lo chef, maitre à penser della cucina italiana, rivela anche alcuni dettagli tecnici della cucina “Ho scelto ancora una volta, come a Casa Perbellini, una De Manincor a induzione, un vero gioiello tecnologico di design, dotata di plancia e di una sezione a bagnomaria”.