Cosa c’è dietro l’attacco di Londra al Prosecco

Il Prosecco è finito al centro della polemica di fine agosto tra Gran Bretagna e Italia. Secondo quanto riportano i quotidiani inglesi Daily Mail e Guardian, che citano esperti in ambito scientifico e odontoiatrico, “il Prosecco provoca buchi nei denti, lacera lo smalto e li fa uscire dalle gengive” a causa dell’azione dell’anidride carbonica associata ad alcol e zuccheri.

Perché proprio le bollicine di Veneto e Friuli Venezia Giulia (invece di quelle francesi, per esempio) sono state prese di mira da Londra? Secondo Coldiretti, “con la Brexit si rafforza lo spirito protezionista della Gran Bretagna. Anziché prendersela con le bevande zuccherate e gassate più diffuse si attacca strumentalmente un prodotto naturale”.

Si tratterebbe – prosegue Coldiretti – di “un tentativo maldestro per screditare il Prosecco dopo che la Gran Bretagna è diventata, nel 2016, il primo mercato mondiale di sbocco dello spumante italiano con le bottiglie esportate che hanno fatto registrare un aumento record del 33% per un valore di 366 milioni di euro mai registrato prima. In Gran Bretagna – sottolinea la Coldiretti – sono state spedite il 30% delle bottiglie esportate, in pratica quasi 1 su 3. Una dimostrazione dell’apprezzamento conquistato dalle bollicine italiane anche per l’ottimo rapporto prezzo qualità che ora si cerca di frenare con stravaganti menzogne”.

La Gran Bretagna è infatti il primo mercato per gli spumanti italiani. Con la Brexit all’orizzonte, Londra sembra quindi voler cercare di limitare l’import e di incrementare il consumo di bollicine inglesi. Alcuni mesi fa ci aveva già provato il ministro degli Esteri inglese Boris Johnson, che aveva avvertito il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda: «Vogliamo la libera circolazione delle merci, ma non quella delle persone, altrimenti bloccheremo l’import di Prosecco». E Calenda aveva risposto: «Allora noi bloccheremo il fish and chips in tutta Europa».

Al di là della polemica riguardo ai possibili effetti dannosi dello spumante sui denti, quel che è chiaro è che il Prosecco è diventato, suo malgrado, uno dei simboli della contesa commerciale tra Gran Bretagna ed Europa nell’ambito della Brexit, di cui l’Italia dovrà tenere conto nei prossimi mesi per non perdere uno dei suoi punti di forza nell’export agroalimentare.

Leave a Reply

SHARE