Consumi ortofrutta bio 2021. Crescita in Italia e Germania
Il settore ortofrutta biologica ha registrato dal 2017 al 2021 un aumento di crescita delle vendite del 10% in Italia e dell’84% in Germania. 811mila le tonnellate di frutta e verdura bio consumate in Germania, mentre in Italia sono state 339mila.
L’agricoltura biologica europea è in costante crescita: cresce il fatturato (37,4 miliardi di euro – +18% rispetto al 2018), così come i terreni coltivati (+18,3 milioni di ettari), le aziende e il numero di lavoratori. Crescono anche la fiducia e anche la spesa pro–capite da parte dei consumatori europei.
I dati sono stati presentati a FruitLogistica di Berlino, evento che ha visto la partecipazione di Paolo Bruni, presidente CSO Italy (Centro Servizi Ortofrutticoli): «A FruitLogistica hanno partecipato oltre 30 aziende dell’ortofrutta italiana che rappresentano una fetta rilevante dell’intero comparto del nostro Paese. Il progetto Made in Nature contribuirà a promuovere i valori del biologico».
In valori economici, la Germania ha venduto frutta e verdura per oltre 2,9 miliardi di euro, mentre l’Italia è passata da 679 a 733 milioni di euro di frutta e verdura acquistata.
Sul podio tedesco dell’ortofrutta bio, salgono le banane con quasi 130mila tonnellate consumate nel 2021 e con una quota del 17% sul totale dei consumi di banane nel mercato tedesco; le carote con circa 100mila tonnellate e una quota di mercato sul consumo totale del 23% e gli agrumi con 80mila tonnellate e il 10% di market share bio sul totale dei consumi di arance.
Sono però limoni (34%), zucche e zucchine (24%) ad avere la più alta quota percentuale sul totale dell’intera produzione.
Sul podio italiano dell’ortofrutta bio, salgono invece arance (43mila tonnellate e un market share del 10%), banane (40mila tonnellate e 10% di quota sul totale dei consumi) e mele (39mila tonnellate e 9% di quota). Limoni, ciliegie, albicocche e mandarini sono i prodotti con la maggiore produzione biologica sul totale della produzione di queste frutta.
Accanto ai dati di Italia e Germania, quelli relativi alla Danimarca la confermano al primo posto per consumo bio pro-capite con una quota del 13% con una spesa pro-capite di 384 euro e una stima di crescita per il 2021 del 10%. Frutta e verdura rappresentano circa 1/3 del mercato biologico totale.
Per quanto riguarda il mercato francese, nel 2021 i dati Interfel attestano che il consumo di frutta e verdura biologica è diminuito del 10%. Si tratta di uno stop importante, che arriva dopo circa dieci anni positivi. Tale calo è riconducibile a una maggior attenzione verso i prodotti a “Chilometro Zero” e per i prezzi ritenuti ancora troppo cari per una fascia di consumatori anche per effetto delle conseguenze economiche della pandemia.