Conad: nel 2021 fatturato da 17 miliardi (+6,5% sul 2020)

Conad consolida la propria crescita nel 2021, registrando un fatturato da 17 miliardi di euro e una crescita del +6,5% sull’anno precedente.

Il bilancio relativo al 2021 di Conad è stato presentato ai soci delle cinque cooperative che compongono il Consorzio. L’anno si è chiuso per Conad con una quota di mercato a livello nazionale del 15%, oltre 3000 punti vendita e più di 70mila collaboratori, mentre la marca del distributore raggiunge quota 31% nel canale super sul totale delle vendite e un fatturato pari a 4,8 miliardi di euro (+5,8% a valore rispetto al 2020). Cresce del 7,5% anche il patrimonio netto aggregato, ora pari a 3,1 miliardi di euro.

Anche la rete di vendita e il posizionamento di Conad sul territorio italiano si consolida nel 2021, con un numero di punti vendita pari a 3.332, a cui si vanno ad aggiungere 334 concept store (parafarmacie, ottici, pet store, distributori di carburante).

«Il 2021 è stato un anno in cui speravamo di superare la pandemia a mani basse, ma così non è stato. Ci siamo portati dietro molti strascichi, incertezza e paura. In questo contesto, siamo soddisfatti per i risultati che abbiamo raggiunto, che dimostrano come il nostro modello di imprenditori associati in cooperativa sia in grado di produrre risultati anno dopo anno, aumentando la nostra rilevanza sul tessuto economico e sociale del Paese – ha dichiarato Francesco Pugliese, amministratore delegato Conad – Siamo in prima linea per evitare il trasferimento dei rincari delle materie prime ai consumatori, e grazie al nostro paniere Bassi e Fissi forniamo centinaia di prodotti indispensabili alle famiglie a prezzi ribassati e con una qualità che non teme confronti. Dobbiamo però riconoscere che ci troviamo di fronte a una situazione straordinaria, per cui sarebbero auspicabili interventi straordinari da parte del Governo. Ad esempio, approfondendo l’ipotesi di regimi fiscali temporanei agevolati sui prodotti a più alta frequenza d’acquisto».

Prosegue il piano di investimenti triennale (2021-2023) di Conad da 1,8 miliardi di euro destinato alla modernizzazione della rete di vendita secondo i quattro pilastri strategici dell’insegna: la canalizzazione, con risposte puntuali e diversificate rispetto alle esigenze dei clienti; la marca del distributore; la sostenibilità e la digitalizzazione, con l’adozione di un approccio strategico improntato all’omnicanalità, intesa come integrazione circolare tra punto di vendita fisico e punti di contatto digitali.

Il 2021 ha visto Conad prendere una posizione decisa anche sul tema di sostenibilità, con il lancio della strategia di sostenibilità concreta “Sosteniamo il Futuro”, che si fonda sul lavoro portato avanti da tempo dal consorzio, dalle cooperative e dai soci in termini ambientali, sociali e economici e che rappresenta un grande impegno concreto per le comunità in cui Conad opera ogni giorno.

«Nell’anno della ripartenza, abbiamo sostenuto quotidianamente le comunità in cui operiamo, tenendo fede al nostro dovere di commercianti. Lo abbiamo fatto promuovendo il nostro ruolo sociale, con oltre 500 punti vendita aperti nei piccoli comuni sotto i 5mila abitanti, ed effettuando investimenti di lungo periodo in sostenibilità, un valore su cui siamo e vogliamo essere sempre più leader, e che abbiamo messo in cima alla nostra piramide strategica – ha commentato in apertura di assemblea Valter Geri, presidente di Conad – Il nostro essere uniti e guidati da valori e principi ci rende più forti delle avversità. Siamo consapevoli di dover avere un ruolo nel loro superamento, di dover essere dalla parte di chi cerca le soluzioni, di chi trova e dà risposte, lavorando insieme per il bene delle persone».

Nella foto, da sinistra: Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad; Valter Geri, presidente di Conad; Matteo Capelli, direttore amministrazione finanza e controllo di Conad.

Letizia Ceriani

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