Cena non pagata ed è subito bufera social
*di alessandro klun
Una cena non pagata scatena la reazione social del titolare di un ristorante che pubblica un post con le foto dei volti dei clienti insolventi estratti dalle videocamere di sorveglianza.
Questa singolare vicenda riportata dalla cronaca on line consente di rivolgere attenzione a due condotte che assumono rilevanza giuridica: quella dei clienti che, dopo aver consumato la cena, si allontanano dal locale senza aver pagato il conto e quella del ristoratore che, per spirito di rivalsa, pubblica online le immagini delle telecamere di sicurezza.
Lato clienti, precisato che quello tra loro e il ristoratore è un vero e proprio contratto in forza del quale, consumato il piatto ordinato al prezzo indicato, sono tenuti al relativo pagamento, la fuga nella speranza di sottrarsi a tale obbligo può essere perseguita per insolvenza fraudolenta in base all’art. 641 Codice penale nel caso in cui abbiano ordinato e consumato con la consapevolezza della propria insolvenza e volontà di non pagare.
Lato ristoratore occorre porsi un quesito: la pubblicazione discrezionale del sopra descritto materiale fotografico con le modalità indicate può dirsi legittima?
La risposta non può che essere negativa considerato che le immagini riprese da telecamere di sicurezza costituiscono dati personali soggetti all’applicazione del Regolamento europeo 2016/679 o GDPR in forza del quale, salvo che si tratti di persona nota ripresa in luoghi o eventi pubblici, non è consentita la diffusione o pubblicazione di immagini, video o audio senza il consenso della persona interessata, risultando altrimenti violata la sua riservatezza e fermo restando il suo diritto al risarcimento di eventuali danni patiti.
Pertanto l’adozione di un sistema di videocamere di sorveglianza, che oltre un dato termine deve prevedere l’autodistruzione delle immagini raccolte, non consente al suo utilizzatore, in base alla vigente normativa privacy, di usarne le immagini a proprio piacimento, salvo il ricorso a tecniche che ne permettano la non riconoscibilità, essendo il loro uso funzionale ad eventuali denunce e segnalazioni ad autorità di pubblica sicurezza.
*a cena con diritto