Caffè verso la ripresa, +20% atteso nel 2021

Il settore caffè guarda con ottimismo al 2021 che mostra segnali di ripresa. Le aziende del comparto vedono che la ripartenza delle attività di bar e ristoranti dal mese di giugno è tornata a pieno regime.

Parziale recupero delle ingenti perdite del 2020 con una crescita attesa intorno al 20%. Consorzio Promozione Caffè e FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) confidano nell’apertura continuativa delle attività, pur sempre nel rispetto delle misure di sicurezza.

In base a quanto documentato da TradeLab, nei primi quattro mesi del 2021 gli italiani hanno speso ogni mese circa 2,5 miliardi di euro per i consumi fuori casa, per un totale di 10 miliardi. Per la restante parte dell’anno, è prevista una spesa mensile tra i 6,5 e i 7 miliardi di euro, per un fatturato annuale stimato superiore ai 60 miliardi di euro. Una prospettiva in netto miglioramento rispetto al 2020 che vedrebbe l’“out-of-home” salire del 20%.

Nonostante gli effetti della crisi e la prosecuzione delle misure restrittive abbiano impattato sulla prima parte dell’anno, la riapertura degli esercizi ha tutte le carte in regola per incentivare i consumi. Il ritorno nei bar e nei ristoranti potrebbe, inoltre, imprimere una svolta positiva anche sul fronte import/export a partire dal secondo trimestre. I mesi estivi saranno dunque determinanti per un’accelerazione sui consumi di caffè nella ristorazione e spingere il settore a recuperare terreno.

«Dopo mesi così difficili, rivedere gli italiani e i turisti internazionali tornare a riassaporare il momento del caffè è un segno di come questa ritualità, amata in tutto il mondo, sia stata a lungo attesa. Il nostro desiderio è continuare a vedere queste attività aperte ai clienti, nel rispetto delle misure di sicurezza. Per questo chiediamo alle istituzioni di continuare a vigilare con attenzione sull’andamento dei contagi, per attuare tutte le misure necessarie a evitare le chiusure di bar e ristoranti e consentire ai tanti operatori che animano questo settore di continuare a fare il proprio lavoro», ha dichiarato Michele Monzini, presidente del Consorzio Promozione Caffè.

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