Caffè Borbone spunta l’ipotesi della quotazione in Borsa

L’azienda di caffè pensa a una crescita a 280 milioni in quattro anni e la quotazione a Piazza Affari.

Sotto la spinta del piano industriale 2018-2022, predisposto dall’advisor Long Term Partners, Caffè Borbone punta ora a crescere nel nord Italia e nella gdo, come riporta Radiocor.

Italmobiliare ha acquisito l’azienda a marzo dello scorso anno, rilevandone il 60%, per circa 14o milioni di euro; il 40% è rimasto invece al fondatore di Aromatika Massimo Renda che ha mantenuto l’incarico di presidente esecutivo, come raccontato da foodcommunity.it.

Per la holding della famiglia Pesenti è prevista una crescita media annua composta dei ricavi del 22% annuo dai 93,7 milioni del 2017 fino ai 280 milioni del 2022 mentre il mol dovrebbe triplicare a 61 milioni dai 20,6 milioni di fine 2017, come riporta Il Sole 24Ore.

A fine piano una delle ipotesi per Caffè Borbone è l’Ipo. Lo statuto prevede espressamente che dal 3 maggio 2023 sia Italmobiliare sia Renda “avranno il diritto di attivare la procedura di quotazione”.

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