Burgez in crescita: giro esplorativo da 20 milioni con Vitale

L’hamburgeria italiana Burgez ha richiamato l’attenzione dei fondi di private equity e di grandi multinazionali, come il colosso statunitense McDonald’s e l’italiana Cremonini. Secondo quanto riporta il Sole 24 ore, il principale azionista, l’imprenditore marchigiano Simone Ciaruffoli, avrebbe infatti affidato all’advisor Vitale il compito di trovare un partner azionario nei prossimi mesi. Si potrebbe anche optare per la cessione della maggioranza del gruppo.

Attorno a metà dicembre sono previste le offerte, mentre una decisione sull’investitore potrebbe essere presa nel nuovo anno. La società è stata fondata nel 2015, prendendo come modello il fast food di qualità di Shake Shack, catena newyorkese oggi diffusa in tutti gli Stati Uniti e quotata a Wall Street.

In poco tempo Burgez è diventato un caso imprenditoriale: non è solo una delle tante catene di ristorazione nate negli ultimi anni, ma anche un fenomeno di costume, di comunicazione e di marketing. La società, fondata da Ciaruffoli nel 2015 si ispira alla catena fast food newyorkese Shake Shack, oggi quotata a Wall Street.

Con un Ebitda che dovrebbe salire da 3 a 5 milioni, Burgez è in continua crescita: oltre ai venti punti diretti già aperti, prevede per il prossimo anno un’altra decina di aperture in tutta Italia. A fine 2022, il gruppo dovrebbe raggiungere quota 35.

Il successo è stato aiutato anche dai trend del mercato del periodo della pandemia, che ha visto imporsi take away e delivery.

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