Bilancio sostenibilità Sanpellegrino: 2,5 miliardi generati lungo la filiera
Sanpellegrino, in base al bilancio sulla sostenibilità del 2021, ha generato 2,5 miliardi di euro lungo la filiera italiana, che corrispondono allo 0,15% del Pil.
Tra le aziende di riferimento nel settore delle acqua minerali e delle bibite analcoliche, ha da tempo impostato la propria politica aziendale sulla crescita sostenibile. In quest’ottica, nel 2020, ha generato decisive ricadute socio-economiche, creando 2,5 miliardi di euro di valore condiviso lungo la filiera in Italia, pari a 2,8 volte il proprio fatturato (893 milioni di euro).
Le iniziative a impatto zero
Nel bilancio, il gruppo illustra le iniziative sostenibili messe in atto allo scopo di ridurre al minimo l’impatto ambientale ed efficientare i sistemi produttivi.
Sono in corso di implementazione anche strategie volte a recuperare il 100% dei rifiuti, in un’ottica di economia circolare. Rispetto al 2019, si è vista una riduzione strategie del 13%.
All Women
Innanzitutto, l’azienda, con oltre 1.400 dipendenti, conta il 44% di donne in posizioni di vertice.
Packaging
Per quanto riguarda il packaging, Sanpellegrino utilizza materiali di confezionamento al 100% riciclabili. Oltre al miglioramento nella progettazione degli imballaggi, il Gruppo sta incrementando l’utilizzo di plastica riciclata nelle proprie bottiglie con l’obiettivo di utilizzare, in media, entro il 2025, almeno il 50% di PET riciclato.
In questo senso, la ricerca si sta muovendo verso nuovi materiali, processi e tecnologie innovative, coniugando la funzionalità del prodotto con la riduzione dell’impatto ambientale.
Ottimizzazione dei processi
Dal 2011, il 100% dell’energia elettrica acquistata in tutti i siti produttivi, deriva da fonti rinnovabili certificate. Nel tempo, l’azienda ha diminuito sempre di più i propri consumi energetici, diretti e indiretti, con una flessione del 6% nel 2020, rispetto all’anno precedente.
Gli stabilimenti di San Pellegrino Terme e di San Giorgio in Bosco, dotati di impianti di cogenerazione, hanno ottenuto riduzioni del consumo energetico e delle emissioni di CO2eq nell’ultimo triennio. A Cepina, dove viene imbottigliata Levissima, nel 2018 è stata installata una pompa di calore per il riscaldamento degli ambienti che ha consentito la riduzione dei consumi e delle emissioni. Mentre dal 2016, a Scarperia, sorgente di Acqua Panna, è in funzione un impianto alimentato a GNL, un combustibile a basse emissioni di anidride carbonica e di ossidi di azoto, che fornisce il 100% dell’energia allo stabilimento.
Inoltre, per implementare l’utilizzo dei biocarburanti, Sanpellegrino prevede di investire oltre 4 milioni di euro l’anno per il trasporto su terra e via mare.
Alliance for Water Stewardship
L’azienda ha conseguito la certificazione AWS (Alliance for Water Stewardship) che incoraggia a seguire linee guida internazionali sulla gestione sostenibile delle risorse idriche. Il Gruppo ha inoltre l’obiettivo di certificare secondo l’AWS tutti i suoi stabilimenti entro il 2023.
Negli anni, infatti, l’uso di acqua industriale è stato ottimizzato per ridurre gli sprechi, attraverso interventi sulle macchine riempitrici e sui meccanismi di regolazione. Il consumo medio, nel 2020, è stato di 1,1 litri per litro di acqua minerale naturale.
Tutti questi interventi hanno portato anche a una conseguente riduzione delle emissioni climalteranti, che nell’ultimo anno hanno visto una flessione del 7% rispetto al 2019.
Il bilancio di sostenibilità è stato redatto in conformità ai GRI Standards, secondo un livello di applicazione “in accordance – core”.