ArteOlio, secondo round di finanziamento da 5,3 milioni

Grande operazione per il mondo olivicolo toscano. Un pool composto da Banca Carige e Banco Bpm ha deliberato nuove linee di finanziamento a medio-lungo termine per 5,3 milioni a favore di ArteOlio. Si tratta del secondo round per l’azienda grossetana che produce olio extravergine italiano di qualità, partecipata dalla holding di private equity VERTEQ Capital.

Lo scorso agosto Banco Bpm aveva accordato una prima linea di credito da 5,9 milioni di euro. In dicembre anche Sici Sgr ha investito 500mila euro nell’aumento di capitale di ArteOlio, di cui oggi detiene il 3,7%.

I soldi raccolti verranno impiegati per lo sviluppo di 500 ettari di oliveti super-intensivi in Toscana per la produzione e commercializzazione di olio extravergine d’oliva. Si tratta di un tipo di coltivazione che oggi in Maremma non esiste, da realizzare con tecniche «moderne e sostenibili» già sperimentate in Spagna con varietà autoctone di olive.

ArteOlio è guidata dal presidente Augusto Lippi e dall’amministratore delegato Riccardo Schiatti.

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