Arriva EPIK, la startup dell’intrattenimento
Debutta a Milano EPIK, una start up nata dal desiderio di un gruppo di professionisti della comunicazione di scoprire e di raccontare brand e aziende made in Italy.
La scelta si orienta soprattutto sull’utilizzo da parte del brand di contenuti e film, influencer marketing, commercio online e reputation. EPIK non è strutturata né si presenta come un’agenzia, ma parla direttamente al tessuto economico e istituzionale del Paese.
Avendo come obiettivo assicurare servizi end to end, collabora con un network in cui figurano la società di consulenza Long Term Partners/Occ Strategy, la casa di produzione Indiana production, la digital native agency Caffeina, la data company Kantar e ReStore, specializzata nelle soluzioni e-commerce per il largo consumo.
«Il nostro obiettivo è diventare leader nel supporto alla narrazione di marca. Il tramite è un team eterogeneo che ricorda i tempi in cui il protagonista era lo storytelling delle aziende», ha spiegato Massimo Costa (nella foto), partner di EPIK. «Vogliamo parlare al tessuto produttivo del Paese agli imprenditori per i quali ci attendiamo una grande iniezione di fiducia e una nuova propensione al cambiamento. Vogliamo giocare un ruolo rilevante in questa fase di rilancio per l’economia italiana e in quest’ottica il brand content, l’e-commerce, il digitale e la reputation sono le risposte fondamentali alla domanda del mercato».
I soci della start-up hanno background differenti: chi proviene dal management internazionale, chi dai broadcast, chi dalle redazioni di giornali e piattaforme di contenuti editoriali.
Il team è composto da: Nicola Lampugnani (direttore creativo), Domenico Grandi (attività di gruppo e media relations), Barbara Labate (progetti digital ed e-commerce), Dan Wheeldon (digital strategist), Aurora Deidda (fashion e social media), Giorgia Crepaldi (intrattenimento e progetti editoriali) e Francesca Sottilaro (giornalista). A Gianluigi Bonvini è affidata la gestione finanziaria di EPIK. Consigliere e presidente onorario è Marco Costaguta, partner della società di consulenza Long Term Partners/Occ Strategy.
IL MONDO DEI MEDIA
Secondo i dati rilasciati da Confindustria, nell’Italia pre-Covid, l’industria dei contenuti ha prodotto un valore aggiunto di 35 miliardi di euro, pari al 2,2% del Pil. Secondo lo studio Media Reactions 2021, realizzato in 23 paesi da Kantar, l’atteggiamento degli utenti è stato quest’anno più positivo verso i format pubblicitari al cinema, negli eventi sponsorizzati e sui magazine, oltreché verso le attivazioni nei punti di vendita fisici.
Per questo, gli investitori cercano ambienti e media in grado di valorizzare messaggi attraverso i contenuti. In particolare, il branded content sui social è stato definito più coinvolgente e meno interruttivo tra le forme di platform advertising. New entry tra i canali pubblicitari più apprezzati, le piattaforme di e-commerce. Nei primi posti della classifica Kantar spicca poi il podcast advertising considerato «di qualità».
In questo scenario, la new entry EPIK vuole intercettare e creare nuovi trend, in stretta collaborazione con le imprese e le istituzioni.