Al via la seconda edizione di FoodSeed. Spazio a biotech, Ai e upcycling
Biotecnologie avanzate, Intelligenza Artificiale e upcycling: sono queste le tecnologie protagoniste della seconda edizione di FoodSeed (clicca qui per recuperare la notizia del lancio), il programma di accelerazione della rete di CDP Venture Capital SGR, promosso da Fondazione Cariverona, UniCredit e Eatable Adventures.
Quest’anno, l’ecosistema dell’innovazione agroalimentare italiana accoglie nuovi protagonisti, pronti a trasformare la filiera agroalimentare con soluzioni innovative che abbracciano l’intera catena del valore, dall’agricoltura sostenibile alla trasformazione alimentare, integrando principi di economia circolare. Dalle microalghe utilizzate per estrarre preziosi pigmenti naturali alle biotecnologie che trasformano gli scarti agricoli in ingredienti funzionali; dall’alternativa salutare e performante alla caffeina, fino alle nuove soluzioni tech per ridurre gli sprechi: le nuove startup di FoodSeed, presentate il 22 ottobre a Verona, sono pronte a collaborare con le aziende del comparto per plasmare un futuro più sostenibile e tecnologicamente avanzato.
Lanciato a marzo 2023, FoodSeed conta sul sostegno di partner promotori e co-investitori quali CDP Venture Capital SGR tramite il suo Fondo Acceleratori, Fondazione Cariverona, UniCredit, Eatable Adventures – tra i principali acceleratori Foodtech su scala globale – in qualità di co-investitore e gestore operativo del programma; insieme ai corporate partner Amadori, Cattolica Business Unit di Generali Italia, Veronafiere e i partner scientifici Accelerate for Impact Platform del CGIAR e Università degli Studi di Verona.
Con una dotazione di 15 milioni di euro, il programma di accelerazione sostiene e promuove la crescita di innovative realtà italiane in grado di rispondere alle principali sfide del settore agroalimentare e contribuire alla sostenibilità e all’efficienza della filiera. Allo stesso tempo, FoodSeed favorisce connessioni strategiche con aziende, investitori e attori chiave del settore in un’ottica di Open Innovation, un approccio che mira a rafforzare il tessuto imprenditoriale nazionale e a favorire nuove sinergie per promuovere uno sviluppo tecnologico ed etico del comparto AgriFood. Ne è un esempio virtuoso, Foreverland, startup pugliese accelerata nella prima edizione di FoodSeed, che ha recentemente chiuso un round di investimento da 3,4 milioni di europer la sua alternativa sostenibile al cioccolato a base di carruba, confermando così il ruolo chiave delle startup AgriFoodTech italiane come motori del cambiamento.
LE NEW ENTRY
Vortex è una biotech company che trasforma i sottoprodotti agroalimentari in ingredienti ad alto valore aggiunto, applicabili in diversi settori come food & beverage, pet food e cosmetica.
NOUS è una startup biotech che porta in tavola l’alternativa sostenibile e salutare alla caffeina.
Aflabox è una startup innovativa che applica l’Intelligenza Artificiale al campo della sicurezza alimentare.
Asteasier, spin-off dell’Università di Verona, è la nuova frontiera dell’astaxantina naturale, arotenoide con forti proprietà antiossidanti e benefici per la salute cardiovascolare, cerebrale e oculare..
Mama Science Mama Science, startup innovativa con sede a Bologna, nasce con l’obiettivo di affrontare il problema dell’uso eccessivo di plastica, in particolare nel packaging alimentare.
Startup biotecnologica con sede legale a Lecce, BeadRoots ha sviluppato idrogel da polimeri superassorbenti naturali, derivati dalle alghe.
Alkelux, startup biotech sarda, crea additivi naturali, ricavati dagli scarti di liquirizia, per combattere lo spreco alimentare per le azienda del settore del packaging.
Anche quest’anno FoodSeed ha attratto talenti non solo dall’Europa, ma da tutto il mondo: ben il 15% delle candidature ricevute, infatti, arriva da Spagna, Romania, Regno Unito, India e Turchia. Un dato che conferma e avvalora l’impegno condiviso nel tutelare e promuovere l’eccellenza enogastronomica italiana nel mondo che, seppur ancorata alle radici della tradizione, necessita di una spinta verso un futuro sostenibile ed eticamente innovativo.