Aji raddoppia. A Milano Sud il secondo punto vendita

Aji – delivery indipendente di cucina giapponese a Milano – apre il suo secondo punto vendita nella zona Sud di Milano, in via Lamarmora 36 – angolo via Curtatone, con lo scopo di migliorare ulteriormente la qualità e la tempestività del servizio.

“Con questo store, nel 2024 aumenteremo del 30% la copertura di Milano rispetto ad oggi. – afferma Federico Zhu, direttore di Aji – Oggi arriviamo al 60% e con il secondo store raggiungeremo nuove zone a Est e Sud della città: Turro, Nolo, Casoretto, Città Studi, Lambrate, Acquabella, Corsica, Guastalla, Calvairate, Lodi, Corvetto, Ripamonti, Stadera, San Cristoforo. Consegniamo i nostri piatti in un’area raggiungibile entro 15 minuti dal momento in cui l’ordine è pronto e aprire qui ci consente di rispettare i nostri standard e quindi garantire la qualità del cibo. Lo scopo dell’apertura di un nuovo laboratorio non è solo estendere il servizio, ma migliorarlo.”

Il secondo store di Aji e quello storico in via Piero Della Francesca funzioneranno nello stesso modo: con le stesse procedure definite attraverso un percorso di studio e ricerca, realizzato da Claudio Liu, Federico Zhu e dallo chef Yinlu Lin, e basato, non solo sull’utilizzo di materie prime di estrema qualità, ma anche su un insieme di regole maturate nell’analisi del lavoro quotidiano in partita e in consegna. Identità, tempo, rigore, qualità: Aji è tutto questo in un’unica formula.

“Questo ampliamento è pensato per aumentare ulteriormente la qualità del nostro progetto in un’ottica sostenibile e rispettosa dei nostri clienti. La nuova cucina è di 80 mq e ospiterà una brigata di 20 persone. Questo nuovo asset ci consente di lavorare in un’ottica sempre più sostenibile, ma anche di ampliare il numero di ordini evadibili per fascia oraria di consegna, offrendo la migliore esperienza, a partire dal gusto fino alla consegna a casa” – racconta Federico Zhu.

Claudio Liu, founder

“L’albero deve avere solide radici per poter crescere in altezza, affinché non cada alla prima folata di vento”. È in questo proverbio cinese – che il padre amava ripetergli – la chiave per leggere il percorso e il successo di Claudio Liu, giovane imprenditore della ristorazione milanese, con già all’attivo quattro insegne di cui due premiate con una Stella, rispettivamente nel 2015 e nel 2021, entrambe confermate nell’ultima edizione Guida MICHELIN 2024. Nato in Cina nel 1982, ma cresciuto a Correggio, Liu ha da sempre vissuto il mondo della ristorazione, grazie all’attività di famiglia, oltre ad aver coltivato nel tempo l’amore per la cultura gastronomica giapponese. Lo spirito cosmopolita, un’intelligenza viva e ricettiva nell’individuare i trend del futuro, hanno permesso a Liu di creare e ideare modelli di business innovativi in cui essenzialità, eleganza e ospitalità fossero i cardini. Grazie a frequenti viaggi per il mondo e a una predisposizione a studiare in profondità i format e i trend internazionali, Liu ha avviato nel 2007 il suo primo locale a Milano, Iyo, dedicato al sushi e alla cucina giapponese. Nel corso degli anni il format si è evoluto arrivando a ricevere una Stella Guida MICHELIN 2015 e avviando nel contempo un progetto di ampliamento, che si è tradotto nella fondazione di Iyo Group. Nel 2018 nasce Aji, la prima insegna di delivery e take away di sushi e cucina giapponese del Gruppo, seguita poi da Iyo Omakase nel 2019 e da Aalto, premiato anch’esso con una Stella Guida MICHELIN 2021.

Letizia Ceriani

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