Addio a Gualtiero Marchesi, il Maestro della cucina italiana
Si è spento a 87 anni Gualtiero Marchesi, il Maestro della cucina italiana. Malato da tempo, Marchesi è morto a Milano, dove era nato il 19 marzo del 1930 da una famiglia di ristoratori.
Il decano degli chef aveva lasciato lo scorso ottobre il rettorato di Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana a Colorno (Parma) dove si insegna il mestiere del cuoco e del pasticcere.
Grande innovatore e artista rivoluzionario, Marchesi ha avuto il grande merito di aver portato la cucina italiana fuori dal provincialismo, fino a raggiungere livelli di eccellenza mondiale (celebre il suo risotto oro e zafferano).
Maestro di chef come Enrico Crippa, Carlo Cracco, Andrea Berton, Davide Oldani, Paolo Lopriore, Daniel Canzian, Ernst Knam e Pietro Leemann, è stato il primo cuoco italiano a ottenere le tre stelle Michelin, un riconoscimento contro il quale poi si era ribellato, contestando il sistema di attribuzione dei punteggi.
La scorsa estate Marchesi era riuscito a realizzare il sogno di fondare una casa di riposo per cuochi, che nascerà a Varese per iniziativa della Fondazione che porta il suo nome.
L’eredità del Maestro resta indelebile nelle cucine del Marchesino (il suo ristorante accanto al Teatro alla Scala) ma anche in quella de L’Albereta in Franciacorta e in altri progetti come l’Accademia che porta il suo nome, programmi televisivi, libri e un recente documentario sulla sua vita dal titolo Marchesi: The Great Italian presentato lo scorso maggio a Cannes.
Lo scorso 14 dicembre, nell’ambito dei Foodcommunity Awards al Teatro Manzoni di Milano, a Marchesi è stato assegnato il premio “Il Maestro”, ritirato dall’amministratore delegato del Gruppo (e suo genero) Enrico Dandolo. Ecco il video:
Foodcommunity aveva anche avuto l’onore di intervistare il Maestro Gualtiero Marchesi nel corso dell’evento Save the Brand 2016 al Museo della Scienza e della tecnologia di Milano: