A Lambrate apre Clandestino non esiste

Clandestino non esiste è il nuovo progetto di Lea Pedrinella e Lorenza Licciardello che ha preso vita nel cuore del quartiere Lambrate, in via Conte Rosso, dove il tempo è quasi sospeso e la vita segue un ritmo diverso, distante dallo stereotipo milanese. Uno spin-off di Onest, il loro primo nido in zona Dateo, del quale eredita la ricerca attenta e costante della migliore materia prima e la volontà di diventare un luogo dove sentirsi a proprio agio. 

La proposta di Clandestino si traduce in una bakery artigianale: ogni giorno sono disponibili prodotti da forno freschi preparati grazie alle materie prime di soli fornitori di primissima qualità.

Croissant contraddistinti da una scioglievolezza quasi sensuale, lievitati fragranti e dalle acidità bilanciate. Il lavoro di Matteo Andreotti e Laura Onofrio parte dall’utilizzo di materie prime di assoluta qualità e trova compimento in due sfornate quotidiane che popolano scaffali e vetrine del locale con golose proposte dolci e salate: croissant, tartellette, plumcake, biscotti, ma anche pagnotte, focacce, sandwich.

In laboratorio, i pastry chef sperimentano con fermentazioni – da 24 a 48 ore – e idratazione – almeno del 75% – dando vita a prodotti che concentrano in un morso un mix perfetto di acidità e rotondità di sapori.

Progettato da Annalisa Grasselli e Matteo Rota (MARG STUDIO), Clandestino non esiste si caratterizza per un’estetica colorata e il mood disteso.

Gli architetti hanno trasformato quella che per anni è stata una storica ferramenta di quartiere in un locale dal sapore autentico e diretto che si sviluppa parallelamente rispetto alla via Conte Rosso, mantenendo intatta la dimensione comunitaria di questa zona di Lambrate. Elemento decorativo ed esplosione di cromatismi, è il murale firmato da Nico189. Ispirato al tema della sostenibilità, rappresenta alcune delle azioni menzionate nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile approvata dall’Assemblea Generale dell’Onu. Un invito per tutti i clienti di Clandestino a condurre una vita più sostenibile, attraverso piccole azioni quotidiane.

Letizia Ceriani

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