Valsoia: ricavi 2022 salgono a 101 milioni

In data odierna si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Valsoia che ha approvato i risultati dell’esercizio 2022. Nell’anno 2022 infatti la società ha registrato ricavi di vendita pari a 101,32 milioni di euro con un incremento del+11,4% (+10,37 milioni di euro) rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente (pari a 90,95 milioni di euro) già in crescita del +9% (+7,49 milioni di euro) sull’anno 2020.

Il presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi (in foto) ha così commentato: «Siamo soddisfatti per il buon andamento dei ricavi nell’anno 2022 in crescita per entrambe le divisioni, food salutistico (+11,6%) e food tradizionale (+15,2%). Anche le vendite all’estero hanno evidenziato un ottimo risultato (+27,5%) con una forte accelerazione rispetto alle crescite già importanti degli anni precedenti».

Tale trend positivo, già registrato nei primi sei mesi dell’esercizio (+6,8% vs primo semestre 2021), ha evidenziato una ulteriore importante accelerazione nel secondo semestre del 2022 (+16,2%).

I consumi in Italia (totale mercati “grocery”) sono nell’anno risultati positivi a valore per un +7,5% (fonte Nielsen) evidenziando tuttavia i primi segnali di contrazione a volume a partire dal mese di settembre.

I prezzi al pubblico hanno proseguito la loro crescita durante tutto il 2022 con una inflazione media in aumento dal +2,4% registrata nel mese di gennaio fino al +15,3% registrata a dicembre (fonte Nielsen).

In questo contesto generale segnato dalla forte crescita dell’inflazione e da una prima contrazione dei consumi, anche alcuni mercati in cui opera la società hanno registrato un rallentamento.

La performance delle Marche della società è risultata sostanzialmente allineata all’andamento dei rispettivi mercati. In crescita decisa le vendite a volume ed a valore dei gelati Valsoia, delle creme spalmabili gusto cioccolato, della Piadina Loriana e dei cereali Oreo O’s. Il primo anno di distribuzione della Margarina Vallè è positivo ed in linea con le aspettative.

Per quanto riguarda l’Italia, a fronte della significativa crescita dei listini e, conseguentemente, dei prezzi al pubblico, è rilevante osservare la stabilità dei volumi complessivi, a parità di perimetro, rispetto l’anno precedente. I volumi totali dell’azienda risultano invece in crescita comprendendo quelli riconducibili alle vendite dei prodotti a Marchio “Vallè, in distribuzione da gennaio 2022.

Le vendite all’estero evidenziano nei 12 mesi dell’esercizio 2022 un significativo incremento del +27,5% sul pari periodo. Importante il contributo alla crescita della politica di presenza diretta in alcuni paesi potenziali per i consumi della marca Valsoia Bontà e Salute e della Piadina Loriana.

Ha poi continuato il presidente: «In un anno caratterizzato da una grande complessità negli approvvigionamenti e da una rilevante crescita dei costi che ha frenato l’Ebitda, la società ha confermato la sua eccellente posizione finanziaria netta (27,1 milioni di euro) unitamente ad un utile netto di esercizio in crescita +8,3%. Il controllo dei costi di acquisto e delle marginalità della società resteranno la priorità anche per il prossimo 2023 unitamente al continuo sostegno ai consumi delle nostre Marche, in particolare attraverso i costanti investimenti in pubblicità. Nel corso dell’anno abbiamo proseguito con i nostri piani di innovazione presentando importanti novità di successo sia nel mercato Salutistico che in quello del Food Tradizionale. Il primo anno di gestione della margarina Vallè è stato molto positivo. Siamo inoltre soddisfatti della rilevante crescita della Piadina Loriana e della distribuzione di Oreo O’s Cereali, entrambe con risultati al di sopra delle aspettative. Stiamo anche sperimentando con successo le vendite al consumatore via e-commerce attraverso Amazon ed altre piattaforme internazionali. Esprimo soddisfazione per l’importante accordo con la Società General Mills per la distribuzione esclusiva in Italia, a partire dal mese di gennaio 2023, della Marca di gelato tradizionale Hägen-Dazs, leader in molti tra gli 80 Paesi worldwide».

Letizia Ceriani

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