Russia: -11% l’export di cibo italiano

Continua il calo delle esportazioni di prodotti made in Italy che a maggio registra una diminuzione dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2017.

 

La conferma delle sanzioni fino al 2019 da parte del Consiglio Ue Affari esteri nei confronti della Russia hanno provocato una dura reazione di Mosca che ha messo sotto embargo, in alcuni casi totale, l’ingresso di merci quali frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, pesce provenienti dagli Stati membri.

La misura restrittiva di Putin non ha fatto che peggiorare la già difficile situazione di scambio commerciale Ue-Russia.

Per il made in Italy è un duro colpo, la nuova decisione russa ha colpito infatti settori produttivi vitali per l’Italia, che ha registrato una perdita di diversi miliardi di euro. Secondo la Coldiretti, che spera nel dialogo fra Trump e Putin, solo nel primo trimestre del 2018 Mosca ha ridotto gli acquisti dall’Italia del 1,1%.

 

L’Ice – Agenzia per la Promozione All’estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane – di Mosca ipotizza una contrazione dell’export italiano verso la Russia pari a un totale di circa 780 milioni di euro nell’ultimo quinquennio.

Alle perdite dirette subite dalle mancate esportazioni italiane in Russia, si sommano poi quelle indirette dovute al danno di immagine e di mercato: surrogati locali di prodotti italiani stanno popolando gli scaffali dei supermercati russi.

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