Eataly, nel 2017 ricavi a 465 milioni in crescita

Eataly ha approvato il primo bilancio consolidato della sua storia datato 27 aprile e chiude il 2017 con ricavi a 465 milioni, con un Mol di 25 milioni e un utile netto di 1 milione. Il fatturato è cresciuto del 20% rispetto al 2016, “grazie al buon andamento dei negozi già a regime e all’apertura dei nuovi punti vendita, malgrado la penalizzazione dei cambi”, spiega la nota del gruppo. In Italia la crescita è stata del 7%, mentre in USA arriva al 48%, anche per l’apporto dei nuovi negozi.

Negli ultimi 15 mesi, il gruppo fondato da Oscar Farinetti e guidato dal presidente esecutivo Andrea Guerra (nella foto) ha aperto sei negozi: Boston (novembre 2016), Trieste, Mosca, Tokyo, Los Angeles, Stoccolma (febbraio 2018), oltre all’apertura a Bologna a novembre del primo parco agroalimentare al mondo – FICO Eataly World.

Nel dettaglio, il margine industriale passa dal 52% del 2016 al 55% mentre la generazione di cassa del 2017 ha permesso di sostenere investimenti per l’apertura di nuovi negozi per 25 milioni di euro e una contestuale riduzione dell’indebitamento netto, che si attesta su 51 milioni, di cui 32 milioni relativi all’attività industriale e 19 milioni connessi al riacquisto di quote di minoranza in alcune società del gruppo.

Nel corso dell’anno è stato inoltre interamente sottoscritto un aumento di capitale di 20 milioni a ulteriore rafforzamento patrimoniale del gruppo e a servizio degli obiettivi di crescita dei prossimi anni, fra i quali lo sviluppo in Cina. Come ha spiegato Guerra in conferenza stampa: “Eataly punta a superare i 700 milioni di ricavi nei prossimi tre anni, con una marginalità in miglioramento al 9% del fatturato, con un programma di forte espansione con nuove aperture negli Stati Uniti e in Europa e una joint venture in Cina” che potrebbe essere “il terzo mercato per Eataly dopo Usa e Italia”.

“Stiamo arrivando alla conclusione della selezione dei nostri potenziali partner (in Cina), che potrebbero essere parte anche di Eataly con un investimento strategico”, ha detto Guerra, sottolineando che una decisione sulla jv sarà presa entro l’estate. Il presidente esecutivo ha inoltre confermato l’Ipo per il 2019, con circa il 30% della società che finirà sul mercato.

I primi 3 mesi del 2018 confermano i risultati del 2017 con una ulteriore crescita del fatturato del 19,6% a cambi correnti, ancora particolarmente penalizzanti, pari al 24,7% a cambi costanti. “Abbiamo aperto con successo il nostro primo negozio in Svezia e ora ci stiamo preparando per l’apertura del negozio a Las Vegas”, spiega.

 

 

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