Eurobond da 1 miliardo per Esselunga
Esselunga ha emesso un prestito obbligazionario Eurobond rivolto a investitori istituzionali in due tranche per un valore complessivo di 1 miliardo di euro.
La prima tranche di 500 milioni ha scadenza nel 2023 e cedola dello 0,875%. La seconda tranche di 500 milioni ha scadenza nel 2027 e cedola dello 1,875%. Le obbligazioni sono quotate sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo.
Gli studi legali internazionali White & Case, Clifford Chance e Pirola Pennuto Zei & Associati hanno agito nell’ambito dell’emissione: White & Case ha assistito la società emittente in relazione agli aspetti di diritto italiano e inglese, Clifford Chance ha assistito gli istituti di credito in relazione agli aspetti di diritto italiano e inglese dell’operazione, Pirola Pennuto Zei & Associati ha assistito Esselunga per gli aspetti fiscali.
Banca IMI, Citi, Mediobanca e UniCredit hanno agito in qualità di joint lead manager, mentre Banca Akros-Gruppo Banco BMP e UBI hanno agito come co-manager.
Il bond servirà al colosso italiano della grande distribuzione a rimborsare una parte degli 1,5 miliardi di debito contratto col pool di banche che a fine giugno ha finanziato il riacquisto del 67% de La Villata Immobiliare, società a cui fa capo la maggior parte dei negozi, nell’ambito del riassetto tra gli eredi del fondatore Bernardo Caprotti, scomparso nel 2016.
Esselunga, di cui è vice presidente Marina Caprotti (nella foto), figlia di Bernardo, con questo collocamento si confronta per la prima volta col mercato in vista della quotazione in Borsa, prevista entro il 2019.