Vinitaly. Prosit chiuderà il 2022 con 90 milioni di fatturato

Prosit Group, innovativa realtà nel comparto vinicolo, partecipa a Vinitaly 2023, il salone internazionale del vino italiano in programma a Veronafiere dal 2 al 5 aprile.

La partecipazione a Vinitaly è l’occasione per sottolineare l’unicità dall’azienda come modello di business, governance e distribuzione, oltre a comunicare i recenti risultati economici: Prosit Group chiuderà il bilancio 2022 con un fatturato pari a circa 90 milioni di euro, registrando un importante ruolo dell’export che si attesta al 59% (18.130.000 bottiglie vendute e un turnover di 50.575.000 euro sui mercati internazionali).

Prosit Group è una realtà che nasce dalla visione di Sergio Dagnino, manager con pluriennale esperienza nel mondo del vino, con l’obiettivo di realizzare un polo di cantine italiane di fascia alta, in grado di offrire i migliori vini simbolo delle eccellenze del nostro Paese. Il gruppo attualmente conta cinque brand: Cantina di Montalcino (Toscana), Torrevento (Puglia), Nestore Bosco (Abruzzo), Tenuta di Collalbrigo (Veneto), oltre allo storico marchio La Cacciatora Di Casa Vinicola Caldirola.

A Vinitaly 2023 Prosit Group rinnova il suo impegno a promuovere il Made in Italy nel mondo: la kermesse è da 55 anni sinonimo di coinvolgimento dell’intera filiera vinicola globale, evento di riferimento a livello mondiale e prima fiera del vino e dei distillati in Italia rivolta a tutti gli operatori del business.

«Dopo la nascita di Prosit Group nel 2018, questo è per noi un nuovo punto di partenza. Lavoriamo per strutturare un piano strategico che ci permetta di sviluppare brand riconoscibili in tutto il mondo, secondo le specificità regionali del nostro portafoglio. – ha commentato Sergio Dagnino, amministratore delegato di Prosit Group – In un periodo di grandi cambiamenti per il settore, vogliamo proporre un modello di business inedito per soddisfare una richiesta del mercato: una offerta di Vino-Paese con posizionamento premium».

Letizia Ceriani

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