Vinitaly: 130 mila operatori da 140 Paesi, in crescita buyer e affari

Sono stati 130 mila gli operatori che hanno partecipato alla 50esima edizione del Vinitaly a Verona.
In crescita buyer e affari – riferisce Verona Fiere – con visitatori sempre più qualificati. Quasi 50 mila le presenze estere da 140 Paesi, 28 mila i buyer in aumento del 23% sull’edizione 2015 grazie al potenziamento delle attività di incoming di Vinitaly e del Piano di promozione straordinaria del Made in Italy.

Nella top ten dei compratori esteri in crescita ci sono Stati Uniti (+25%), Germania (+11%), Regno Unito (+18%), Francia (+29%), Canada (+30%), Cina (+130%), Giappone (+ 21%), Paesi del Nord Europa (+8%), Paesi Bassi (+24%) e Russia (+18%).
L’edizione 2016 ha visto superare lo storico record di 100 mila metri quadrati netti espositivi, prima rassegna al mondo per superficie. Successo anche per il fuorisalone ‘Vinitaly and the City’ che ha registrato 29 mila presenze con degustazioni, spettacoli ed eventi culturali a Verona.

«L’obiettivo – ha detto il presidente di Verona Fiere, Maurizio Danese – era quello di dare un segnale chiaro alle aziende espositrici e ai visitatori, per fare in modo che la 50esima edizione di Vinitaly fosse quella che proiettava la rassegna nei prossimi cinquant’anni. L’aver saputo mantenere la parola data e creare un format che ha soddisfatto in pieno le attese, sia per il wine business in fiera sia per il wine festival in città, con una edizione di ‘Vinitaly and the City’ dai grandi numeri, è motivo di orgoglio e di impegno per migliorare ulteriormente il prossimo anno». L’edizione 2017 è prevista dal 9 al 12 aprile.

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