Unicoop Tirreno. Reintrodotto salario variabile dopo 10 anni

Dopo 12 anni, Unicoop Tirreno torna a erogare il salario variabile. A beneficiarne, nella busta paga di luglio, sarà il 73,4% dei dipendenti, pari a 2.378 lavoratori.

In base al contratto integrativo aziendale (CIA) – entrato in vigore il 1° dicembre 2020 – sono stati stanziati 400mila euro, pari al 20% dell’utile del 2021.

Come stabilito dalle regole del CIA, ne hanno diritto i lavoratori che sono stati in forza per l’intero 2021 ed ancora presenti in Cooperativa al 31 luglio 2022. L’ammontare del salario variabile è calcolato sulla base degli obiettivi raggiunti – vendite, differenze inventariali e produttività – e tiene conto dei giorni di presenza lavorativa (ferie, permessi sindacali e permessi per legge104 compresi) per un massimo di 312 giorni.

I primi 258 euro saranno erogati in buoni spesa – spendibili nei supermercati di Unicoop Tirreno – mentre il restante sarà presente nella busta paga di luglio. La cifra percepita non avrà effetto sul TFR, né su 13esima e 14esima.

«Unicoop Tirreno pone da sempre al centro della sua attenzione i dipendenti. Siamo davvero contenti di poter condividere con loro i risultati ottenuti, tornando a erogare, dopo 12 anni, il salario variabile, che premierà la stragrande maggioranza dei dipendenti, per il lavoro svolto lo scorso anno e il raggiungimento degli obiettivi. Non accadeva dal 2010. La cifra stanziata è importante, se pensiamo che rappresenta il 20% dell’utile realizzato nel 2021. È un elemento di attenzione nei confronti di lavoratori e lavoratrici, codificato nel contratto integrativo siglato nel 2020, che ci auguriamo di poter continuare ad elargire nei prossimi anni», ha commentato Marco Lami (in foto), presidente di Unicoop Tirreno.

Letizia Ceriani

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