Tra cocktail e pokè, cosa ci piace del Botanical Club
di Giacomo Mazzanti
Proprio di fronte al museo Mudec in via Tortona, in un tratto non molto battuto da ristoranti e bar, è stato inaugurato da pochissimo il secondo Botanical Club di Milano (il primo è in via Pastrengo). Si tratta di un bar ristorante di grandissimo impatto scenografico ma ancor di più di ottima fattura sia nel mangiare che nel bere (è anche una distilleria di gin, come l’ottimo “Spleen and Ideal”) dove si possono gustare cocktail sia vintage che innovativi come il “Jordan Sour”.
Ampie vetrate e bellissimo bancone all’interno di un nuovo palazzo aperto da poco: ci sono tavoli nel dehors, ma la scenografia dà il meglio all’interno dove pare di essere in un locale di Miami.
La direzione del Botanical Club è affidata a Manuel Pranzo (vecchia conoscenza del Mandarin Oriental) e infatti tutto fila liscio come l’olio. Cosa mangiare? Da provare il pokè (di orgine hawaiana): con il ceviche ha in comune l’Oceano Pacifico e alcuni profumi, ma è un piatto più crossover che strizza l’occhio all’Oriente. Un cugino punk del chirashi come dicono i proprietari del locale (Alessandro Longhin e Davide Martelli).
Tutti gli altri piatti (anche un semplice spaghetto al pomodoro) sono da provare visto che dietro le quinte c’è uno chef di razza… A pranzo o cena starete benissimo. E il portafoglio non piangerà, anzi. Buona estate a Miami… in Via Tortona 33.
The Botanical Club
Via Tortona, 33
2144 Milano
tel. +39.29.06.03.13
tortona@thebotanicalclub.com
www.thebotanicalclub.com