Stefano Francia è stato rieletto presidente dei giovani di Cia Agricoltori

Stefano Francia (nella foto) è stato rieletto presidente nazionale di Agia, l’Associazione dei Giovani Imprenditori Agricoli di Cia (Confederazione Italiana Agricoltori). Tra le priorità del nuovo mandato, l’accesso al credito e al capitale fondiario e un accordo con Crédit Agricole.

«La guerra in Ucraina sta di nuovo cambiando il corso della storia più recente già segnata dagli effetti della pandemia – ha commentato il neoeletto Francia – L’agricoltura è, ancora una volta, chiamata a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e i suoi giovani a trainare quella transizione ecologica e digitale, già centrale nei nostri ultimi quattro anni di vita associativa, ma oggi determinanti per la sostenibilità del Paese e dell’Europa. Dobbiamo muoverci in questa traiettoria, affrontando con più determinazione, consapevolezza e competenza le progettualità di PNRR e Pac 2023-2027».

L’Assemblea elettiva, alla sua sesta edizione, si è svolta a Roma nell’auditorium “Giuseppe Avolio”. Francia ha ringraziato i delegati presenti per la fiducia accordatagli.

La priorità andrà alla formazione dei giovani imprenditori agricoli e della rappresentanza di categoria; all’innovazione scientifica e tecnologica a servizio della sperimentazione nei campi; alla digitalizzazione per il rilancio delle aree interne; a una governance Ue dei dati, più equa e inclusiva per gli agricoltori; al dialogo interprofessionale per strumenti più adeguati alla gestione del rischio come agli scambi internazionali per l’integrazione e la crescita condivisa.

Agia-Cia intende affermare questi punti come fondamenta per la costruzione di una transizione ecologica e digitale di cui la guerra ha acuito l’urgenza.

In questo senso, la rinnovata collaborazione con Crédit Agricole vuole offrire ai giovani imprenditori agricoli associati finanziamenti finalizzati, sostenuti da garanzia ISMEA o FCG, per l’acquisto di porzioni di terreno, miglioramenti strutturali e ambientali. Con il supporto di Agia-Cia nell’analisi di fattibilità, saranno riconosciuti interventi di sostegno, esclusivamente sulla base del merito creditizio delle aziende a insindacabile giudizio della Banca, orientati alla sostenibilità nel lungo periodo dell’iniziativa portata avanti dai giovani imprenditori.

«Guardare oggi alla modernità – ha concluso il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani Dino Scanavino – vuol dire mettere al centro delle strategie per il futuro, innovazione scientifica, tecnologica e genetica e riconoscere ai giovani, anche dell’agricoltura, la guida di questa importantissima sfida. Non si può lavorare per la sostenibilità ambientale, economica e sociale senza potenti iniezioni di innovazione. Questa è la via obbligata da percorrere se vogliamo davvero scegliere un approccio non arcaico per lo sviluppo e usare bene i 191 miliardi di euro del PNRR che guardano a green e digitale. Serve un’Europa che riconosca all’agricoltura centralità economica e un’Italia più rapida nelle decisioni. Spazio per i giovani capaci di trainare il cambiamento, aperti al mondo e promotori di partecipazione, condivisione e integrazione. Lodevole il lavoro fatto negli anni da Agia-Cia e che questa sua sesta assemblea elettiva, con il coinvolgimento di Ismea, Fao, Enea, Crédit Agricole, esponenti delle istituzioni nazionali ed europee, ha ben rappresentato».

FabioAdmin

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