Save the Brand 2016, il food è la star

Il food è stato protagonista del Save the Brand 2016 organizzato il 3 novembre da legalcommunity.it, financecommunity.it, inhousecommunity.it e foodcommunity.it. Nel corso dell’evento è stata presentata la ricerca “FFF Save The Brand” realizzata da ICM Advisors, che analizza la redditività del business legata alla gestione del marchio da parte delle aziende dei tre settori d’eccellenza del made in Italy (fashion, food, furniture).

Lo studio include 1.112 imprese selezionate secondo due criteri: fatturato compreso fra 30 e 300 milioni di euro nell’esercizio 2015, e attività manifatturiera in settori nei quali il brand riveste un ruolo prioritario tra i beni immateriali impiegati nello svolgimento dell’attività d’impresa.

Secondo quanto emerso dalla ricerca, il 55% di queste aziende appartiene al comparto food. Si tratta di imprese che, oltre ad aver dato dimostrazione di essere in grado di eccellere, hanno le potenzialità per diventare protagoniste del mercato.

Delle 186 aziende eccellenti del settore food, 23 sono state selezionate anche dal punto di vista dell’equity del portafoglio marchi, della sua forza attuale e del potenziale di sviluppo futuro.

In ordine alfabetico, sono: Balocco, Birra Castello, Casa Del Caffè Vergnano, Casa Montorsi, D.Lazzaroni & C., Fabbri 1905, Fonti di Vinadio, Gardani, Golfera In Lavezzola, Hausbrandt Trieste 1892, L’aromatika, Latteria Montello, Lete, Maina Panettoni, Mionetto, Molini Spigadoro, Monini, Pastificio Lucio Garofalo, Red Lions (Mutti), Rigoni Di Asiago, Santero Fratelli & C., Valsoia, Venchi.

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