Perbellini apre due nuovi locali a Milano e in Bahrain

Due nuove aperture, una a Milano e l’altra in Bahrein, per Giancarlo Perbellini (nella foto), recentemente insignito del premio nella categoria diversificazione ai Foodcommunity Awards. Lo chef pluristellato conferma la sua vocazione all’imprenditorialità con due nuovi locali che si vanno ad aggiungere agli otto che già gravitano nella sua galassia: Casa Perbellini, Locanda 4Cuochi, Tapasotto, Capitan della Cittadella, Du de Cope e La Dolce Locanda a Verona, Il Dopolavoro a Venezia e La Locanda a Hong Kong.

A fine marzo è prevista l’apertura di Locanda Perbellini a Milano. Si tratta di un bistrot in zona Brera a capo del quale Perbellini ha indicato il giovane chef Michael Pozzi del Tapasotto, che per i primi cinque mesi verrà affiancato dai rodati Antonio Cacciapaglia e Rosalisa Guagnano de La locanda di Hong Kong. Il prezzo del menù andrà dai 35 ai 50 euro con una selezione di vini al bicchiere e una cantina con un vasto assortimento. Il locale sarà caratterizzato da un servizio agile e da una cucina a vista, ricalcando in parte la formula di Casa Perbellini a Verona e consentendo agli ospiti di assistere in diretta alla preparazione degli antipasti e dei dessert.

A Manama, in Bahrain, il resort 5 stelle The Gulf Hotel ha scelto di affidare il rilancio del suo storico ristorante italiano La Pergola a Perbellini. Il locale aprirà i battenti a fine luglio, al termine del Ramadan, dopo un restyling che, unito al tocco dello chef, ha l’obiettivo di farne il numero uno dei ristoranti italiani dell’intero Medio Oriente. Il menù andrà dai 50 ai 70 euro.

“Seguirò la partenza di ciascun ristorante per passare la mano, mantenendone la supervisione, ad una squadra di giovani professionisti”, spiega lo chef, che poi aggiunge: “Puntiamo ad un pubblico trasversale: nel mio ristorante stellato Casa Perbellini, a Verona, arrivano gourmet, appassionati e uomini d’affari. A Milano e in Bahrain ci rivolgiamo ad un pubblico naturalmente diverso, con una offerta enogastronomica commisurata alle due realtà in termini di piatti proposti e di costi”.

Poi Perbellini si sofferma sul significato personale e professionale di questa nuova sfida: “Il mio sogno è quello di far arrivare al maggior numero di persone possibile una nuova interpretazione della cucina tradizionale italiana, la mia, sia nel modo di impiattare che nel gusto, volendo preservare quest’ultimo con grandissimo rigore. Perciò vogliamo proporre ricette di tutte le Regioni e soprattutto legate alla stagionalità”.

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