Noodles tirati a mano in zona Repubblica

di letizia ceriani

Vivere a Milano ha sicuramente i suoi lati positivi. Fra questi, una vastissima offerta di ristoranti internazionali. Nel capoluogo lombardo, le novità sono all’ordine del giorno. Lo chef e proprietario Pengfei Yu e la moglie Chen Mengying hanno aperto il nuovo format Mani in Noodles, a inizio anno.

Tutti i giorni, a pranzo e a cena, accolgono i clienti con un buon piatto di noodles di vario tipo e spessore, impastati e tirati a mano. Da un panetto di pasta fatta con solo grano tenero e acqua viene ricavato un “filo” che, a seconda dei movimenti, può essere più o meno sottile; la cottura immediata avviene in acqua. In carta è possibile scegliere tra cinque varianti di noodle che si differenziano per spessore e dimensione.

Ormai comfort food dell’Occidente mondo, battezzati da qualcuno “nudolini” o spaghetti asiatici, i noodles, saltati o in brodo, portano in tavola un calore e un ristoro che ricordano la sensazione delle lasagne del pranzo domenicale. Si dice che i noodles siano nati in Cina circa 4mila anni fa e che si siano poi velocemente diffusi in tutta l’Asia declinandosi a livello locale.

Quelli di Pengfei, annegati in un corroborante brodo di carne o in un goloso sugo ai frutti di mare o full veggy, valorizzano tutto il gusto della materia prima. Gustosi i noodles saltati con bocconcini di manzo, cipolla, peperoni, germogli di soia, cavolo cappuccio e cipollotti, oppure in brodo di pollo, con uova, tofu, coriandolo e lime. Gusti decisi, ingredienti tradizionali, bilanciati e ben amalgamati.

Originale la versione di mare, con calamari, gamberi, uovo fritto e germogli, come anche la variante mediterranea, saltata al nero di seppia e guarnita con granella di pistacchio, pomodorini secchi ed erba cipollina.

Noodles e ovviamente ramen. Tra i piatti principali, anche il “Ramen Thai”, servito con gamberoni, verdure, uova, salsa di pomodoro e tofu. Fatti sempre a mano e farciti al momento i ravioli di verdura, di gamberi o di carne.

Classici e ben eseguite le entrées. L’involtino primavera è croccante e (stranamente) poco unto e viene servito con una delicata salsa agrodolce. Panatura fragrante e spessa q.b. per il “Tori Karaage”: i bocconcini di pollo fritto hanno una gradevole nota di lime fresco e sono accompagnati da una salsa chili dolciastra home made. Divertenti anche le insalatine, di tofu con sedano, ma anche di cetriolini con anacardi sbriciolati e peperoncino.

Mani in Noodles è una destinazione adatta anche ai nemici del piccante, ma superlativa – per chi volesse una marcia in più – la salsa spicy dalla cucina da aggiungere a piacimento. Il servizio è attento e sorridente, la posizione indovinata, l’atmosfera rilassata e la proposta sincera. Buone premesse per il nuovo noodle di quartiere.

MANI IN NOODLES – VIA AMINTO CARETTO, 8 – 20124 MILANO (MI) – +39 339 8865 978

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Letizia Ceriani

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